mercoledì 10 febbraio 2016
Con questa film in sala il 3 marzo 2016 il regista Jean-Pierre Ameris presenta la storia di Marie Heurtin, nata sorda e cieca nel 1885 in una casa di contadini in mezzo alla campagna francese e poi portata nel convento francese di Larnay, dove riuscirà a uscire dal buio delle sue incapacità. Il film è stato consigliato anche nella rassegna di titoli consigliati nell'ambito del Giubileo della Misericordia.
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S'ispira a una storia vera di fine Ottocento, legata all'opera congregazionale delle Figlie della Sapienza (note pure come Monfortane), il film Marie Heurtin del francese Jean-Pierre Améris, che arriverà nelle sale italiane il 3 marzo 2016. La pellicola presenta la storia di Marie Heurtin, nata nel 1885 in una casa di contadini in mezzo alla meravigliosa campagna francese che fino all'età di 10 anni vive la libertà nella forma più primitiva, ma limitata dal buio delle sue incapacità. L'amore incondizionato dei genitori purtroppo non basta a crescere una bambina con tali difficoltà, la quale viene portata nel convento delle suore di Larnay. Il primo incontro è turbolento, la bimba percepisce l'imminente distacco dal suo affezionato padre e in preda al panico si rifugia sopra un albero. Solo la coraggiosa Marguerite si avvicina con cautela alla creatura impaurita. Il contatto delle loro mani, del volto, fanno trapelare l'inizio di un rapporto di amore e di fiducia. Guarda in anteprima la prima clip del film:
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Suor Marguerite è interpretata in modo molto convincente da una luminosa Isabelle Carré. Al suo fianco, Ariana Rivoire, sorda anche nella vita reale ed esordiente al cinema, conferisce grande spessore al ruolo di Marie Heurtin. E per volontà del regista, il cast comprende diverse altre interpreti davvero non udenti. Alcune associazioni francesi di difesa delle persone disabili si sono battute per promuovere Marie Heurtin. In Italia ha ricevuto il sostegno della Lega del filo d'oro e del Cinedeaf. Il film, al di là dei circuiti ufficiali in sala e dei futuri sbocchi televisivi, si candida a divenire pure uno strumento prezioso per le istituzioni e comunità educative, tanto che è stato inserito anche nella lista di film consigliati per l'Anno santo della misericordia, dalla Commissione nazionale valutazione film della Conferenza episcopale Italiana, presieduta da don Davide Milani e dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in accordo con l’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei. Guarda in anteprima la seconda clip del film:
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