sabato 29 marzo 2014
​A Kuala Lumpur Le qualifiche sotto il diluvio hanno messo in evidenza le capacità dei piloti. La Red Bull torna a volare con Vettel. Sorprendente Alonso, quarta posizione, che punta al podio. (Paolo Ciccarone)
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Più che pioggia, a Kuala Lumpur, un diluvio a segnare le qualifiche in Malesia e dopo un’ora di ritardo la griglia rispecchia i valori in campo. Quelli degli uomini, almeno, visto che sulle auto c’è poco da fare. Hamilton con la Mercedes ottiene la seconda pole di fila dopo l’Australia, ma Vettel riporta al vertice la Red Bull davanti all’altra Mercedes di Rosberg e al sorprendente Alonso con la Ferrari e proprio lo spagnolo si può considerare un eroe di queste condizioni difficili. Con una macchina danneggiata nell’urto contro la Toro Rosso di Kvyat, in cinque minuti i meccanici hanno riparato il tirante dello sterzo, lo spagnolo ha ottenuto un tempo strepitoso infliggendo al compagno Raikkonen oltre un secondo di distacco. Peccato che uno parta quarto e il finnico sesto, perché per Alonso il tempo vale una pole. E parlando di compagni di squadra c’è da dire che i campioni davanti hanno dato una bella lezione: Rosberg si è preso sette decimi da Hamilton, Ricciardo un secondo e passa da Vettel. Insomma, la pioggia prevista anche per la gara, potrebbe davvero cambiare i valori in campo e alla Ferrari sanno che, seppure inferiori a Mercedes e Red Bull, se la possono giocare grazie al valore degli uomini in campo. “Io temo la Red Bull di Vettel non quella di Ricciardo – dice Niki Lauda responsabile Mercedes F1- è lui l’unico che può darci fastidio non solo in gara ma anche in futuro per il campionato. La Ferrari? Al momento non mi sembra pericolosa, certo Alonso ha fatto un gran lavoro, noi abbiamo solo confermato il nostro valore in campo”. Questa l’analisi di Lauda, ma alla Ferrari hanno da recriminare per la toccata che durante la Q2 ha bloccato Alonso: “Non ho visto nessuno al mio fianco quando ho sterzato – ha detto lo spagnolo – si è rotto il tirante dello sterzo ma devo dire che i ragazzi sono stati fantastici ai box, hanno rimesso in sesto la macchina e anche se da un lato girava bene e dall’altra faticavo, se avessi avuto ancora un po’ di gomma fresca avrei potuto fare di meglio. Intanto in gara partirò dal lato pulito della pista e con una partenza difficile come questa è un vantaggio”. Per Raikkonen c’è stata la difficoltà nell’adattarsi alle gomme da bagnato intenso: “Non so perché, con le intermedie andava abbastanza bene, certo non sono dove avrei potuto essere e per la gara come sempre darò il massimo, dobbiamo capire in queste condizioni come sfruttare meglio la macchina”. Alla prima curva ci sarà da fare attenzione a Vettel, che sull’avvio è deciso come e forse più di Hamilton (che userà lo stesso motore di Melbourne) per cui…”Quando ho visto che pioveva – dice Vettel – ho capito che avevo una possibilità per giocarmela ma quando ho visto che in Q1 Hamilton aveva un secondo di vantaggio mi sono scoraggiato, poi abbiamo lavorato bene e finito sul filo di lana, davvero emozionante”. Per Red Bull c’è anche il problema di una possibile squalifica o richiamo per Vettel, che in una conferenza ha criticato duramente la nuova F.1 usando parole forti. Per contratto legato alla licenza un pilota non può farlo e visto anche l’appello della Red Bull sulla squalifica del GP d’Australia (si discute il 14 aprile) è possibile che il tutto finisca nel calderone dei ricatti reciproci. Intanto, alle 10 ora italiana, scatta la corsa, e col meteo avverso, lo spettacolo e le sfide fra uomini dovrebbe essere di alto livello.
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