Con il primo numero del 2013, in edicola con “Avvenire” da martedì 8 gennaio,  “Luoghi dell’Infinito” si presenta in una veste grafica rinnovata, dopo la riforma realizzata con il numero 100 dell’ottobre 2006. Abbiamo sentito l’esigenza di questa revisione per rendere il nostro mensile ancora più bello e più leggibile; lo stesso criterio che ci ha portati a ridisegnare la testata della rivista. L’ampia sezione monografica affronta il confronto tra arte e fede nelle temperie del Novecento. Un confronto complesso, a volte tumultuoso, ma per il quale ormai – come rileva il cardinale Gianfranco Ravasi nell’ampio testo di apertura  Arte e fede come sorelle,– sono maturi i tempi per una nuova alleanza. Una serie di interventi d’autore analizza poi le rappresentazioni del sacro nel Novecento nella varie arti. Pierangelo Sequeri scandaglia il repertorio della musica sacra soffermandosi sulle figure chiave di Gustav Mahler, Olivier, Messiaen. Mario Botta accende i riflettori su alcuni dei più riusciti esempi di spazi liturgici realizzati negli ultimi decenni realizzati negli ultimi decenni, da Le Corbusier ad Aalto a Niemeyer ad Aalto. Doppio l’approfondimento letterario: Alessandro Zaccuri si concentra sul romanzo; Roberto Mussapi affronta la poesia con Eliot, Yeats, Luzi. L’indagine prosegue con alcuni esempi significativi di arte sacra del Novecento. Paolo Bellini commenta le incisioni del Miserere di Rouault; Elena Pontiggia la Bibbia di Chagall; Davide Rondoni si sofferma sulla Resurrezione realizzata da Pericle Fazzini per l’Aula Paolo VI in Vaticano, forse l’opera d’arte contemporanea più vista al mondo. Chiude l’ampia monografia Stefano Russo,  direttore dell’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici della Cei illustrando il nuovo portale BeweB, la grande opera di catalogazione del patrimonio artistico delle diocesi italiane giunto ormai a inventariare, grazie all’apporto di fotografi, critici d’arte e squadre di volontari, oltre tre milioni di opere d’arte e manufatti. La sezione “Itinerari” propone un ampio servizio di Costanza Lunardi sui Monti Nebrodi, in Sicilia, che ispirarono lo scrittore Vincenzo Consolo, scomparso un anno fa. Debuttano inoltre due nuovo rubriche, Verba manent di Anna Maria Cànopi e Concordanze di Alfredo Tradigo.