giovedì 4 marzo 2010
Italia 0 - camerun 0. Discreto esordio azzurro per Bonucci e Cossu ma la Nazionale maggiore chiude senza gol il noioso test pre-Mondiale contro il Camerun.
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Chissà se il vento che ieri sera sferzava lo stadio Louis II di Montecarlo avrà spazzato via i dubbi di Marcello Lippi. Per il ct della Nazionale la partita contro il Camerun era l’ultimo test prima di consegnare la lista dei magnifici 23 che saliranno sull’aereo mondiale per il Sudafrica.Con una formazione priva di molti infortunati di lusso (Buffon, Grosso, Zambrotta, Camoranesi, Iaquinta, Gilardino) c’era curiosità per gli esperimenti tattici di Lippi e per i debuttanti in azzurro. Ma la sfida di Montecarlo contro i Leoni d’Africa non ha di certo offerto emozioni da “Gran Premio”: ritmi soporiferi specie nel primo tempo e interventi non proprio amichevoli da una parte e dall’altra. A parte un brivido iniziale con un retropassaggio di Chiellini, l’inedita difesa a 3 ha contenuto bene gli affondi di Eto’o e compagni apparsi però niente affatto “indomabili”. Impeccabile in retroguardia la prova dell’esordiente “barese” Bonucci. Così come non ha sfigurato l’altro azzurro alla prima, il cagliaritano Cossu. Interessanti le trame offerte dal trequartista sardo che si è giocato le sue chance mondiali pur sapendo di avere poche possibilità se Totti ritornerà “abile e arruolato”. Dai piedi di Cossu anche l’unica occasione da rete nella prima frazione di gioco, con Di Natale che da 10 metri ha impegnato il portiere camerunese Hamidou. Ripresa più vivace con molti cambi operati dal ct azzurro. Fuori anche l’altra novità della serata Marco Borriello, centravanti del Milan (9 gol in campionato e 3 presenze in azzurro) promosso titolare alla prima convocazione con Lippi. Servito poco dai compagni l’ariete rossonero non ha però lasciato il segno. Ma spuntato nel complesso è apparso l’attacco azzurro con due soli pericoli creati sempre da Di Natale (al 47’ con un destro da 18 metri e al 56’con sinistro al volo). E questo rilancerà probabilmente il nuovo tormentone azzurro legato a Balotelli al quale Lippi ha richiuso ieri nuovamente le porte: «Mi è molto simpatico. Ogni giornale ha la sua lista di candidati. Ma io ho le mie convinzioni». Nel finale a parte un tocco ravvicinato di Bonucci respinto bene Hamidou e un fallo di Gattuso in area su Eto’o, pochi sussulti e tanti sbadigli. È parso soddisfatto Lippi a fine partita «È stata una gara molto utile, in cui gli esordienti hanno mostrato ottima personalità e di più non si poteva chiedere vista l’assenza di 7 giocatori». Sarà. Del resto il ct anche alla vigilia aveva detto:«Sarà un’Italia mascherata, quasi da Carnevale». Però al Mondiale mancano meno di 100 giorni e lì davvero non si potrà scherzare più.
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