lunedì 9 maggio 2016
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Forse non faranno trovare un lavoro, ma certo faranno ricordare gli anni universitari con grande piacere e qualche rimpianto. Sono le lauree e i corsi più strani che il panorama accademico mondiale offre sulla piazza: basti pensare che solo in Italia i corsi di laurea sono oltre cinquemila a fronte di 80 università complessive (tra statali, libere e telematiche). E se nel nostro Paese negli anni scorsi si era arrivati al bizzarro record di corsi di laurea con un solo studente iscritto, la palma dei corsi più strani spetta alle università straniere, soprattutto negli Stati Uniti.

Chi ha detto che guardare cartoni animati fa male? Deve essere stata la domanda che si sono fatti i responsabili di alcune università americane, e non solo. E la risposta è stata l’avvio di un corso - con tanto di crediti formativi utili alla laurea - su personaggi televisivi o serie tv. Siete appassionati di fantascienza? Alla Georgetown University potete rivivere l’emozione di seguire le imprese del comandate Kirk e del signor Spok nella serie televisiva Star Trek. Se invece siete appassionati della saga di Guerre Stellari (Star Wars) basta raggiungere la Queen’s University di Belfast nell’Irlanda del Nord. Tornando in territorio statunitense all’Università di Batimora c’è spazio addirittura per gli amanti di un genere più horror: gli zombie, che il promotore del corso definisce «esempi allegorici di come l’uomo moderno approccia la vita e il rapporto con gli altri». Decisamente più leggero, ma anche in questo caso esemplificativo di una filosofia di vita, il corso proposto dall’Università della California con sede a Berkley, proprio sulla filosofia dei Simpson, cartoni animati ben noti anche in Italia. E poteva mancare Harry Potter, il maghetto che ha catturato milioni di lettori? No, e ci ha pensato l’Università di Durham nel Regno Unito.

E se ci buttassimo sulla coltivazione? Ovviamente le facoltà di Agraria in tutto il mondo affrontano questo argomenti, anche dal punto di vista dell’allevamento. Decisamente sorprendente, però, il corso scelto dall’ateneo americano di Oaksterdam in California: coltivazione della cannabis. Sul sito dell’università si spiega con chiarezza che il corso parla di «cultura della cannabis», con le «tecniche di coltivazione migliori, l’aspetto medico, la storia e la politica su questa pianta».

Formarsi come manager: dal gioco alla morte
Che le università formino la classe dirigente e i manager di una società è noto, ma scoprire che alcuni corsi sono destinati a formare imprenditori nel campo del divertimento e, persino della morte, stupisce. Amate il gioco del bowling? Iscrivetevi all’Università di Vincennes nell’Indiana (Usa) dove diventerete capaci di gestire una sala tutta vostra: dall’amministrazione al gioco praticato. Altrettanto  sorprendete il corso di laurea biennale promosso dal Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Bath, nel Regno Unito: un corso in "funeralogia", ossia in manager di pompe funebri. Senza parole? Eppure, come spigano i promotori del corso, «sono finiti i tempi dei funerali standardizzati» e i cambiamenti culturali, sociali e religiosi costringono gli operatori del settore «molto più preparati».

E per concludere.... Una veloce carrellata conclusiva tra le bizzarrie accademiche nel mondo: le 12 settimane di corso sulla figura di David Beckham alla Staffordshire University; la scienza e tecnica del surf con corsi negli atenei di Cornwall e Plymouth con tanto di spiaggia annessa; la scienza di tappeti erbosi all’Università del Kentucky (utile per qualche stadio calcistico italiano); il corso per marionette nell’ateneo del Connecticut; lezioni per diventare hacker informatici, ma che agiscono in modo etico all’Università di Abertay nel Regno Unito; e, dulcis in fundo, quello per diventare «super-tate» in dodici mesi alla Sullivan University a Louisville nel Kentucky.
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