sabato 26 settembre 2015
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In cammino per il Giubileo. Con ampia scelta: via Francigena, Cammino di San Benedetto, Cammino di san Francesco. Sono percorsi con un profonda valore spirituale, oltre che storico e culturale, che la Regione Lazio intende valorizzare, organizzare e per la prima volta "mettere a sistema" in vista del prossimo Giubileo della misericordia. "La vita è un pellegrinaggio e l'essere umano è viator, un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata - ha detto Papa Francesco - Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio. Esso sarà un segno del fatto che anche la misericordia è una meta da raggiungere e che richiede impegno e sacrificio. Il pellegrinaggio, quindi, sia stimolo alla conversione: attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi". Da Papa Francesco attraverso Misericordiae Vultus, la bolla emanata per indire ufficialmente il Giubileo Straordinario della Misericordia, arriva, insomma, l'invito a vivere l'Anno Santo seguendo l'antica tradizione del Cammino per raggiungere la Porta Santa. La Regione Lazio, si spiega, ha raccolto questo invito, ripristinando nella loro completa fruibilità antichi percorsi che fanno parte di itinerari religiosi e di pellegrinaggio provenienti dall'Oriente e dall'Occidente Europeo come la via Francigena e i Cammini di Benedetto e Francesco, gran parte dei quali si sviluppano nel territorio laziale per una estensione complessiva di 955 km, con difficoltà variabili e tratti adeguati anche per i meno esperti, e ancora altitudini medie tra i 400 ed i 600 mt., toccando vette fino a 1850 mt. nel reatino, a Sella di Vall'Organo, lungo il Cammino di Francesco. "I cammini laziali - spiega Nicola Zingaretti presidente della Regione Lazio - sono percorsi a misura d'uomo, aree di strada che attraversano il patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico della regione. L'obiettivo è di rendere questi percorsi interamente fruibili a chiunque voglia intraprendere il proprio Cammino e vivere la propria esperienza verso la Porta Santa. E vogliamo indicare ai pellegrini la rete di Vie antiche di cui è ricco il Lazio. Tutto questo ha nell'accoglienza il comune principio ispiratore". Su questa rete di cammini, e per il Giubileo, la Regione si sta impegnando con un piano complessivo e con azioni di promozione, attraverso pubblicazioni e cartografie. Ma oltre alle cartografie, (il volume dedicato alla via francigena comprende mappe dettagliate per il camminatore con tracce Gps) il viaggiatore potrà trovare indicazioni utili per organizzare il viaggio e informazioni sulle tappe e sulle mete da raggiungere.
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