mercoledì 4 maggio 2016
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«Tutti muoiono troppo giovani»: attinge a una frase dell’antopologo Marc Augé il titolo del nuovo saggio di don Armando Matteo, dedicato a «Come la longevità sta cambiando la nostra vita e la nostra fede» (Rubbettino, pp. 108, euro 10), di cui diamo un saggio in questa pagina. Dopo essersi occupato del mondo giovanile («La prima generazione incredula») e di quello femminile («La fuga delle quarantenni»), l’autore – docente di teologia all’Urbaniana – affronta con il consueto piglio appassionato un altro settore sociologico cruciale per la Chiesa e la pastorale odierna: la terza età. Tra aumento dell’età media dei fedeli e mito del giovanilismo perenne, come il cristianesimo (in specie italiano) sta reagendo
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