mercoledì 29 maggio 2019
Iniziano il 10 giugno le riprese della nuova serie di Sky diretta da Matteo Rovere, regista de “Il primo re”. Dieci puntate in protolatino ambientante 8 secoli prima di Cristo.
Il bozzetto di Riccardo Monti che rappresenta la Roma dell'800 a.C. per "Romulus"

Il bozzetto di Riccardo Monti che rappresenta la Roma dell'800 a.C. per "Romulus"

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Una serie di Matteo Rovere, al suo esordio alla regia di un progetto televisivo dopo il successo del film Il primo re su Romolo e Remo che aveva come protagonista Alessandro Borghi ed era recitata in protolatino. Un esperimento tanto riuscito che ora Sky, Cattleya e Groenlandia hanno deciso di produrre una serie tv composta da 10 episodi sugli albori della Capitale. Le riprese inizieranno a Roma i primi di giugno e andranno avanti per 28 settimane tra la capitale e i dintorni. Nel cast Andrea Arcangeli (The Startup, Trust - Il rapimento Getty), Marianna Fontana (la protagonista di Capri-Revolution) e Francesco Di Napoli
(La paranza dei bambini), giovani e già apprezzati talenti che saranno i protagonisti di una storia di sopravvivenza diretta da Matteo Rovere, da Michele Alhaique e da Enrico Maria Artale.
Due intere meticolosamente ricostruite sulla base di ricerche storiche documentate, migliaia di figurazioni, più di 700 presenze stunt e centinaia di armi riprodotte per una serie, Romulus, ambientata otto secoli prima di Cristo, in un mondo primitivo e brutale. Girato in protolatino, è il racconto di questo mondo attraverso gli occhi di tre ragazzi segnati dalla morte, dalla solitudine e dalla violenza: Iemos, Wiros e la giovane vestale Ilia.

Matteo Rovere dice che Romulus è un «racconto di sentimenti, guerra, fratellanza, coraggio e paura. È un grande affresco epico, una ricostruzione fortemente realistica degli eventi che hanno portato alla fondazione di Roma. Ma soprattutto è un'indagine sulle origini e il significato profondo del potere in Occidente: un viaggio in un mondo arcaico e spaventoso, dove tutto è sacro e gli uomini sentono ovunque la presenza misteriosa e ostile degli dei».

Una serie tv molto ambiziosa che punta al mercato internazionale,m fanno sapere da Sky e Calttleya, e che, anche data l'ambientazione arcaica, probabilmente sarà destinata a palati forti. Staremo a vedere i risultati alla sua uscita, ma si confida nelle sceneggiature firmate da Filippo Gravino (Veloce come il vento, Alaska, Fiore, Il primo re), Guido Iuculano (Una vita tranquilla, Tutto può succedere, Questione di cuore, Alaska) e lo stesso Rovere. Completa il cast tutta una nuova generazione di attori italiani destinata a fare strada: Giovanni Buselli (Gomorra - La serie, L'amica geniale), Silvia Calderoni (Riccardo va all'inferno), Sergio Romano (Il campione, La terza stella), Demetra Avincola (Fortunata, Loro 2), Massimiliano Rossi (Il primo re, Il vizio della speranza) Ivana Lotito (Gomorra - La serie), Gabriel Montesi (Made in Italy, Il primo re, Il campione) e Vanessa Scalera (Lea). La serie arriverà in esclusiva per l'Italia su Sky.


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