venerdì 25 settembre 2020
Il sottosegretario Riccardo Fraccaro ha siglato un accordo con la Nasa per inviare astronauti italiani sul satellite. Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti in pole
L'Italia è il primo paese europeo a firmare un accordo spaziale di questo tipo con gli Stati Uniti

L'Italia è il primo paese europeo a firmare un accordo spaziale di questo tipo con gli Stati Uniti - Ansa

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Per la prima volta nella storia dell'esplorazione spaziale gli astronauti italiani potranno calpestare il suolo della Luna. A palazzo Chigi è stato infatti firmato uno storico accordo tra Stati Uniti e Italia per una futura e sempre più proficua cooperazione spaziale, che porterà appunto i primi italiani sulla regolite del satellite della Terra. A sottoscrivere il documento James Frederick Bridenstine, attuale amministratore della NASA ed ex pilota della marina americana, e Riccardo Fraccaro, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle politiche spaziali.

L'accordo bilaterale tra i due Paesi, che si affianca a quello tra l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) – di cui fa parte anche l'Italia – e la NASA, punta a portare il tricolore al centro del programma Artemis, che vorrebbe portare “la prima donna e il prossimo uomo” sulla Luna entro il 2024. Probabilmente i primi astronauti a tornare sul satellite saranno americani, essendo il progetto guidato dall'agenzia aerospaziale statunitense, ma l'accordo pone l'Italia nelle condizioni di avanzare i nomi per i viaggi futuri, dato che si prevede una vera e propria "spola" col satellite: Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti sono i più accreditati.

L'Italia è il primo Paese europeo a firmare con gli Stati Uniti un accordo di questo tipo. "Per noi è un grande onore, oltre che una grande opportunità, essere i primi in Europa a siglare quest'intesa che ci darà la possibilità di partecipare alla missione lunare e di avere un ruolo da protagonista nel più ambizioso programma di attività spaziale mai attuato. Stiamo contribuendo a scrivendo una nuova pagina nella storia dell'esplorazione dello spazio", ha dichiarato Fraccaro a margine dell'incontro. Secondo l'amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, l'accordo "ammonta potenzialmente a circa 1 miliardo di euro per l'industria nazionale".

"Siamo ansiosi di affrontare una nuova collaborazione insieme agli astronauti italiani e siamo davvero entusiasti che l'Italia voglia firmare l'accordo Artemis", ha commentato l'amministratore della Nasa, Jim Bridenstine, salutato da Fraccaro al termine dell'incontro con un "ci vediamo sulla Luna". Bridenstine ha anche rivelato che l'obiettivo a lungo termine del progetto è quello di portare l'uomo anche su Marte.

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