sabato 18 marzo 2017
La vicenda è relativa ai presunti contatti tra la curva bianconera ed esponenti della 'ndrangheta in merito alla vendita irregolare di biglietti
Deferito. Andrea Agnelli, presidente della Juventus (Ansa)

Deferito. Andrea Agnelli, presidente della Juventus (Ansa)

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Il presidente della Juventus Andrea Agnelli è stato deferito dalla Procura federale, insieme a Francesco Calvo, ex direttore dell'area commerciale della società, Alessandro D'Angelo, security manager, e Stefano Merulla, manager della biglietteria. Lo ha reso noto lo stesso Agnelli, in conferenza stampa a Vinovo. Il deferimento riguarda il procedimento relativo ai rapporti tra presunti boss della
'ndrangheta e la curva bianconera.

Il presidente bianconero ha reagito con durezza: "La Procura federale, anziché limitarsi a contestare eventuali irregolarità nella vendita dei biglietti, emette un deferimento nel quale il mio nome e quello dei nostri dipendenti rivestirebbe un ruolo di collaborazione con la criminalità organizzata. Tutto ciò è inaccettabile ed è frutto di una lettura parziale e preconcetta nei confronti della Juventus".

"Difenderò il buon nome della Juventus che per per troppe volte è stato infangato e sottoposto a curiosi procedimenti sperimentali da parte delle giustizia sportiva", ha aggiunto Agnelli, che, facendo riferimento alle ipotesi circolate riguardanti il cambio del management della Juventus, ha poi affermato: "Dispiace deludervi, ma questo gruppo dirigente, formato dal sottoscritto, dal vicepresidente Pavel Nedved, dall'ad Giuseppe Marotta e dal direttore sportivo Fabio Paratici, ha intenzione di continuare a far crescere la Juventus ancora per parecchio tempo".

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