lunedì 22 maggio 2023
È arrivata la sentenza della Corte federale d'appello della Figc nel caso plusvalenze. Prosciolti invece i dirigenti deferiti. I bianconeri scivolano a 59 punti
La dirigenza della Juventus coinvolta nel processo plusvalenze

La dirigenza della Juventus coinvolta nel processo plusvalenze - Ansa

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La Juve penalizzata di 10 punti in classifica. È questa secondo l'Ansa la sentenza della Corte federale d'appello della Figc dopo la nuova udienza del processo plusvalenze. La decisione è stata appena notificata. La procura federale aveva chiesto una penalizzazione di 11 punti.

La Corte invece ha prosciolto i sette dirigenti Juve per il quale il Collegio di Garanzia aveva chiesto di rimotivare la responsabilità, nell'ambito del processo plusvalenze. Si tratta di Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Per loro il procuratore federale, Giuseppe Chinè, aveva chiesto otto mesi di inibizione. Il rinvio del Collegio di Garanzia al secondo grado della giustizia della Figc partiva dalla confermata colpevolezza di Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e Federico Cherubini ma chiedeva di riformulare la sanzione, l'originario -15, quantificando e motivando l'apporto di questi sette dirigenti a quello che anche la Cassazione dello sport aveva definito un "sistema" che ledeva il principio di lealtà sportiva.

La società ha commentato su Twitter: "Lo Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d'Appello della Figc e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l'applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità".

"Le nostre prime impressioni sono negative" ha detto invece il capo dell'area sportiva della Juventus, Francesco Calvo, ai microfoni di Dazn dopo la sentenza sul caso plusvalenze: "Non siamo soddisfatti. Ci aspettavamo che il verdetto arrivasse nel prepartita, non ci tocca. Fare qualsiasi commento è presto, usciremo con un comunicato a breve". "Ricorso? C'è la possibilità, ma dobbiamo leggere le motivazioni per i margini di un ricorso".

È infine stata fissata al 15 giugno davanti al tribunale federale della Figc l'udienza del processo relativo al secondo filone di inchiesta che vede la Juventus deferita per la questione "stipendi".

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