L'’Italia chiude il girone di qualificazione rifilando tre gol all’Irlanda del Nord (doppietta di Cassano) e farcisce la vittoria con due ingredienti sostanziosi: l’impegno con cui affronta la sfida, nonostante l’Europeo già in cassaforte, e la voglia di tenere sempre il pallino. È una Nazionale più che mai “alla spagnola”, ricca di qualità a centrocampo: da Pirlo a Montolivo, nessuno butta mai via un pallone. La rivoluzione di Prandelli è netta ed epocale: dopo secoli passati a distruggere il gioco altrui, si pensa solo a costruire il proprio. Una filosofia che esalta le doti tecniche di Cassano. Prima del fischio, l’Uefa riunisce Maldini, Cannavaro e Zoff attorno a Buffon. Per i fantastici quattro c’è il premio riservato a chi ha superato le 100 presenze in azzurro. Dopo la lucidata ai monumenti della Nazionale, il pubblico di Pescara ammira i bagliori di Cassano, che segna con un gran destro al volo su lancio di De Rossi. L’Italia gioca a flipper nella metà campo nemica: la palla rimbalza avanti e indietro, Fantantonio manda in tilt gli irlandesi con un bel diagonale a inizio ripresa. Il 3-0 è un autogol, l’iniziativa di Balzaretti trova la sponda di McAuley.