giovedì 10 settembre 2015
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Il futuro della televisione? La ricetta è semplice: serve un hardware potente, un sistema operativo moderno e poi tante applicazioni e un negozio virtuale dove poterle acquistare.A dirlo è Apple, che da sempre anticipa tendenze e intercetta i bisogni del mercato e che ha deciso di rimettere mano al business del piccolo schermo che finora aveva relegato al terreno dell’esperimento, un "hobby" come spesso lo aveva definito l’azienda di Cupertino. Ieri, al consueto evento annuale in cui vengono annunciate le novità e i prodotti che arriveranno sul mercato, Apple ha presentato la sua nuova tv: un box capace di trasformare qualsiasi schermo in un hub intelligente dove poter accedere a film, serie tv, musica e giochi e guardare lo sport in streaming. Un giocattolo che costerà dai 149 ai 199 dollari e che potrebbe dare filo da torcere alla concorrenza. A bordo ci sarà un nuovo sistema operativo, tv Os, ottimizzato per il mondo della tv e che permetterà agli sviluppatori di realizzare più facilmente applicazioni per l’ecosistema televisivo. Non è l’unica novità arrivata ieri dal palco del Bill Graham Auditorium di San Francisco, il più grande della storia di una presentazione di Cupertino. Ci sono gli aggiornamenti sul mondo dell’iWatch che ora cerca di proseguire sulla strada già tracciata della tecnologia applicata alla salute. Sono arrivati l’iPhone 6S e il 6S Plus, ultime versioni dell’iPhone 6 che in nove mesi dal lancio ha venduto circa 183milioni di pezzi.L’evento di ieri segna anche un cambio di rotta per Cupertino: ormai non basta accontentare i soliti fedeli del marchio, ma bisogna intercettare un nuovo pubblico, anche chi finora non aveva voluto sposare la filosofia dell’ecosistema chiuso voluto da Steve Jobs. Apple ha deciso di facilitare il dialogo anche con la concorrenza e trasformare i dispositivi da semplici gadget multi-funzione e di design in strumenti di lavoro efficienti e in grado di semplificare la vita e migliorare la produttività. Di conciliare l’estetica all’efficacia in tutti gli ambiti. Con questi presupposti il numero uno di Cupertino, Tim Cook, ha presentato anche il nuovo iPad Pro: "bastano" 799 dollari per avere fra le mani uno strumento per l’intrattenimento e per il lavoro di alta qualità e precisione adatto anche a professionisti che lavorano con la progettazione, la grafica o la telemedicina. Per accontentare questo pubblico Apple ha ridimensionato l’enfasi sullo schermo tattile – introdotto col primo iPhone e diventato lo spartiacque fra la tecnologia e i dispositivi del passato e quelli del futuro – per aggiungere strumenti classici e funzionali. Così è arrivata la tastiera intelligente che dialoga con lo schermo da 12,9 pollici trasformandolo in un pc portatile superveloce e anche uno stilo in grado di percepire pressione, inclinazioni e angolazione con cui disegnare, scrivere e progettare direttamente sullo schermo. A confermare la rinnovata apertura di Apple verso l’esterno è stato anche l’arrivo sul palco di Cupertino del rivale Microsoft, che ha presentato alcune funzionalità del nuovo pacchetto Office pensato per i dispositivi della Mela. L’ennesima conferma che anche i giganti della tecnologia hanno capito che fare squadra è l’unico modo per rimanere competitivi. E guadagnarci tutti.
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