martedì 2 aprile 2013
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Dr. Carlo BoSiena 5 novembre 1934
Caro Bo, fammi il piacere. Tu mi citasti il nostro Fournier a proposito di Lafon («L’élève Gilles»). Puoi annunciarmi sommariamente date della nascita, morte, di Lafon, opere, luogo nel quale visse? E per domenica 12? Il 14 dovrei spedire traduzione e prefazione a Casnati; vorrei aggiungere queste notizie in fondo alla prefazione, ciò che mi interesserebbe. Spero tu sia ancora in Italia; se tu fossi in Francia, ebbene spedisci lo stesso può darsi che trattenga la sola prefazione. Inoltre dov’è che Fournier parla di Lafon.Coraggio; lavora fortemente. Tu devi lavorare. Lascia che poltriscano i fessi. Tu no. Affettuosi saluti dal tuo BetocchiAuguri per San Carlo: anche a me!Carlo Betocchi
 
Al signor Carlo Betocchi, Buonconvento SienaSestri Levante 6 novembre 1934
Evviva San Carlo.Spero di poterti accontentare in buona parte. Dalla tua cartolina mi pare che tu non conosca il bel libro di François Mauriac, dedicato a Lafon :  «La vie et la mort d’un poète». Blond et Gay  1924. Eccoti quello che vuoi sapere. André Lafon nacque a Bordeaux nel 1883. Studia a Bordeaux e a Blaye. «L’élève Gilles» è uno specchio fedele della sua infanzia. Prima della fine degli studi i suoi lo misero in una casa di commercio di Bordeaux, ma non ci resistette e ritornò a Blaye dove finì i suoi studi e dove rimase come sorvegliante, da noi sarebbe «prefetto». Poi passò al liceo di Bordeaux. "Le Beffroi" di Léon Borquet gli pubblica «Les Poèmes Provinciaux». Passa poi a Parigi al Liceo Carnot.«La Maison Pauvre» è la sua 2a raccolta, ed è il libro della conversione. Ritorno a Dio nel 1910. Nell’11 va al Collegio Saint - Croix di Neuilly  - Collaborò a «Les Cahiers» con G. Dumézil, R. Vallevy - Rabot, Eusèbe de Bremond d’Ars, Martial Piéchant, F. Mauriac. Nel 1912 con l’«Elève Gille» ottiene le Grand Prix de littérature. - «Pensava al convento?» si chiede per quest’opera il Mauriac. - «La maison sur la rive» uscito per la prima volta nel «Correspondant», viene pubblicato in vol. nell’estate del 1914. - Muore di scarlattina all’ospedale militare del Convy Saint-Jean, di Bordeaux il 5 maggio 1915. Sue simpatie letterarie; Dostoevskij (Fiodor), Philippe, Jammes (Francis), Ronsjean, In musica: Beethoven,  Schumann. Se t’interessa, il suicidio del padre nell’«E. Gilles» è la trasposizione lett. di un suicidio di un suo zio - a cui quasi si può dire - assisté. Non riesco a ricordarmi precisamente dove e come ne parli Alain Fournier. Forse si tratta di qualche articolo su tutt’e due - che mi ha confuso.  Ad ogni modo cercherò. Per ora volevo che tu avessi subito queste notizie. Se vuoi il libro del Mauriac scrivilo e te lo manderò. Aspetto sempre il volume di Poggeschi.  Lavoro - sai - se anche continuo disperatamente a leggere. Voglimi bene. E saluta gli amici. Molto aff. te il tuoCarlo Bo
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