venerdì 29 novembre 2013
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Il professor Antonio Paolucci, che ne è il direttore, osserva che «i Musei Vaticani sono sempre citati al plurale perché i Papi li hanno voluti per contenere e preservare tutta l’umana artisticità». È per mostrare una parte di ciò che i Musei contengono che Paolucci ha «accolto con molto favore» l’iniziativa di fare da guida nel progetto «Musei Vaticani 3D», il viaggio tra secoli di storia, di arte e cultura che andrà in onda sabato sera, alle 21.10, su Sky 3D e su Sky Arte HD.Grazie alle telecamere ipertecnologiche, sarà possibile vedere la Pietà di Michelangelo, la Creazione di Adamo e il Giudizio Universale nella Cappella Sistina, le Stanze di Giulio II e la Trasfigurazione di Raffaello o il gruppo marmoreo del Laocoonte con la sensazione di essere davvero lì vicino e di poterli toccare. Paolucci riprende: «In qualsiasi museo è giustamente proibito toccare le opere d’arte. Pensiamo ai Musei Vaticani che, ogni anno, vengono visitati da cinque milioni di persone, cioè dieci milioni di mani. Grazie alla tv, invece, stavolta sembrerà davvero di toccarle».Va detto, per dovere di cronaca, che la visione tridimensionale sarà possibile solo agli abbonati Sky 3D, circa trecentomila sugli oltre quattro milioni totali, ma gli altri potranno comunque "visitare" i Musei Vaticani in alta definizione su Sky Arte HD. Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia, commenta: «Questo progetto racchiude tre elementi importanti: la passione per la televisione che è tutt’altro che morta e che, anzi, permette di fare cose bellissime; l’uso dell’innovazione tecnologica che Sky usa da sempre». Cosetta Lagani, direttore di Sky 3D aggiunge: «Fino a poco tempo fa si pensava che la cultura non potesse coniugarsi con la televisione a pagamento: Sky ha dimostrato il contrario».​​​​​
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