giovedì 12 maggio 2016
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DI FELICE ALBORGHETTI Arbitri per il futuro. Si è tenuto nel week end scorso a Trevi (PG) lo Stage arbitrale che ha concluso il ciclo quadriennale con cui il Csi ha inteso formare i giovani fischietti del domani. Erano una cinquantina, provenienti da 15 regioni italiane, età media 22 anni, tutti fortemente motivati, molto concentrati e partecipi ad apprendere le peculiarità di un ruolo, quello di direttore di gara, che nel Csi si delinea come parte essenziale di un servizio educativo. Lo stage umbro ha approfondito, oltre agli aspetti regolamentari ed ai test associativi, alcune dinamiche sul rapporto arbitro–dirigenti–pubblico e con le società sportive. Time out importanti quelli focalizzati su “Sport in regola”, il vangelo del fischietto Csi, sulla comunicazione e sulla preparazione fisica. Spiegato perché ad un arbitro non basta correre in avanti o all’indietro, ma al gesto fisico debba prestare attenzione ai dettagli particolari. Gli occhi sollecitati, ma anche le orecchie, perché non si può non sentire eventuali frasi offensive. Due giorni ‘full immersion’ terminati, per tutti, con la convocazione per le finali dei prossimi campionati nazionali giovanili, Sport & Go, e, solo per alcuni under 25, per quelli delle squadre (volley, basket e calcio) delle categorie ragazzi ed allievi. Stage per 50 ragazzi, tutti under 25, chiamati ad apprendere le peculiarità di un ruolo che nel Csi è parte essenziale del servizio educativo: correre non basta, serve attenzione La squadra dei giovani fischietti Csi radunatisi a Trevi per lo stage nazionale degli arbitri
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