sabato 21 aprile 2018
La chiesa a pianta centrale, progettata da Antonio da Sangallo il vecchio, è tra i grandi capolavori del Rinascimento. Fu costruita a partire dal 1518 dopo a eventi miracolosi. La galleria fotografica

Il complesso architettonico di San Biagio a Montepulciano fu costruito a partire dal 1518 su progetto di Antonio da Sangallo il Vecchio in seguito a eventi miracolosi accaduti nell'aprile di quell'anno e grazie alla raccolta di offerte di cittadini e devoti. Considerato tra i massimi capolavori dell'architettura del Rinascimento italiano, inserito armoniosamente nel paesaggio toscano, presetna il tempio a pianta centrale e l'adiacente canonica, costruiti in blocchi ditravertino delle vicine cave di Sant'Albino.

Alla morte del Sangallo (1534) i lavori continuarono con la costruzione della cupola tra il 1543 e il 1545, mentre il primo campanile fu concluso solo nel 1564 mentre il secondo resta ancor oggi incompiuto.
Gli studiosi sottolineano l'uso sapiente e armonico degli ordini, dei partiti architettonici e delle proporzioni classiche in un rapporto dialettico tra uomo, architettura e paesaggio.

In occasione del cinquecentanario, nella chiesa è allestita una mostra (fino al 4 novembre) che permette di riscoprire l'arredo internooriginale della chiesa realizzato a partire dall'ultimo quarto del Cinquecento, con le nuove regole emanate dal Concilio di Trento e che poi sarà in gran parte asportato durante il restauro neorinascimentale del monumento avvenuto a partire dagli anni ottanta dell'Ottocento.


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