martedì 9 settembre 2014
Con la vittoria, in una finale assolutamente atipica, sul giapponese Kei Nishikori (triplo 6-3) cala il sipario sul torneo, che ha visto anche l'ennesimo successo di Serena Williams e la bella prova di Flavia Pennetta, giunta a un passo dal titolo nel doppio.
COMMENTA E CONDIVIDI
Con la vittoria, in una finale assolutamente atipica, del croato Marin Cilic sul giapponese Kei Nishikori (triplo 6-3) è calato il sipario sugli Us Open 2014, che hanno visto l'ennesimo trionfo di Serena Williams nel torneo femminile e la bella performance di Flavia Pennetta, giunta a un passo dal titolo nel doppio.La sfida Cilic-Nishikori è stata la prima finale di un torneo Slam dal Roland Garros 2002 senza Top 10, la prima dagli Open d'Australia 2005 senza almeno uno tra Djokovic, Federer e Nadal. Giunti a New York come numero 16 e numero 11 del ranking (ma ora saliti, per effetto della splendida prestazione, rispettivamente di quattro e tre gradini), il croato e il giapponese erano approdati a quella che era per entrambi la prima finale di un torneo maggiore con due vittorie clamorose, che avevano privato il quarto e ultimo Slam della stagione della sfida attesa da tutti. Il primo aveva liquidato lo svizzero Roger Federer, n. 3 del mondo; il secondo addirittura il n.1, il serbo Novak Djokovic.  L'ultimo atto a Flushing Meadows è stato praticamente un monologo del quasi 26enne Marin (è nato a Medjugorje, nella parte della Bosnia popolata prevalentemente da croati, il 28 settembre 1988). Una bella rivincita, dopo la squalifica di nove mesi (poi ridotti a quattro) che un anno fa lo aveva colpito per la positività ad uno stimolante in un controllo effettuato ad aprile, durante un torneo a Monaco di Baviera.Il 24enne Kei, che pagava anche la fatica di due match precedenti di oltre quattr'ore, non ha mai realmente impensierito Cilic, che si è imposto in tre set, conquistando così, sul cemento dell'Arthur Ashe Stadium, il 12/o titolo in carriera, il primo in uno Slam. Forte soprattutto nel servizio - 17 ace - il gigante croato (1,97) è stato potente, concentrato e implacabile, mettendo a segno 38 colpi vincenti. "Ho giocato il miglior tennis della mia vita", ha detto al termine del match, ringraziando poi il suo allenatore, croato come lui, l'ex campione Goran Ivanisevic. "Questo titolo è il frutto il molto lavoro fatto da un anno a questa parte. Goran mi ha dato qualcosa di speciale, la gioia di giocare a tennis". Si è rammaricato, rivolto al suo staff, Nishikori, primo tennista asiatico a raggiungere una finale Slam: "Mi dispiace non esser riuscito a portarvi il trofeo". Sabato scorso Serena Williams aveva vinto per la sesta volta (la terza consecutiva) gli Us Open, sconfiggendo la  danese Caroline Wozniacki.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: