sabato 17 maggio 2014
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​È stato il primo Festival internazionale, quello di Cannes, a destinare all’animazione un posto in prima fila aprendo le porte della sezione ufficiale anche agli eroi di cartone, fino da quando Shrek ha corso per la Palma d’Oro. E quest’anno cinefili e spettatori hanno inforcato gli occhiali 3D per godersi gli spettacolari voli del drago Sdentato planato sulla Croisette in compagnia di star hollywoodiane (i doppiatori) capeggiate da Cate Blanchett e Jeffrey Katzenberg che sfilano insieme ad enormi pupazzoni sul tappeto rosso per festeggiare i vent’anni della Dreamworks, applauditi dal una folla munita di elmetti vichinghi. Dragon Trainer 2 diretto da Dean DeBlois, tratto dal best seller per ragazzi di Cressida Cowell e in arrivo nelle nostre sale il 16 agosto, riporta infatti sullo schermo due personaggi molto amati dal pubblico nel 2010, il giovane Hiccup e il suo drago nero e addomesticato, Sdentato, che a dispetto dell’essere un pericoloso sputafuoco si comporta come un affettuoso gattino bisognoso di coccole. Questa volta però il teatro della vicenda si allarga e se nella prima puntata il rapporto tra il ragazzino e il lucertolone da addomesticare era al centro della scena, nella seconda il piccolo eroe dalla gamba di ferro che ha ormai ristabilito l’armonia tra uomini e draghi deve fronteggiare una nuova minaccia, ovvero una sconosciuta stirpe di mostri capeggiati da un misterioso cavaliere. Scoprirà la loro esistenza esplorando il mondo fuori dal suo pacifico villaggio, un viaggio che lo porterà a ritrovare una madre che credeva perduta e a perdere un padre appena riconquistato. Ma la famiglia, anche se per breve tempo, è riunita e questo dà all’insicuro Hiccup il coraggio necessario a superare le prove più impegnative. A differenza delle fiabe tradizionali dove la morte è di scena all’inizio, qui il dramma si consuma nel bel mezzo della storia, come ne Il re Leone, ma solo così il giovane protagonista potrà davvero misurarsi con le responsabilità e il proprio destino di nuovo capo villaggio. Ricco di umorismo nonostante il tono più dark, il film ci regala ancora voli mozzafiato e incredibilmente realistici, personaggi colorati e divertenti, risvolti narrativi non banali. «I miei figli ed io abbiamo  adorato il primo capitolo della saga – ha dichiarato Cate Blanchett – e quando mi hanno proposto di partecipare a questa avventura non mi sono certo tirata indietro. E così eccomi qui per la prima volta in versione cartoon». «La saga è sempre stata pensata come una trilogia – ha aggiunto Katzenberg –, ma i libri della Cowell sono undici e saranno necessari almeno altri due capitoli per completare il racconto».
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