sabato 14 ottobre 2017
Il capoluogo trentino ospita il 1° Hackathon del calcio: una “maratona dell'innovazione” alla quale prendono parte 150 hacker di tutta Europa, invitati da FIGC e Provincia di Trento
150 maghi dell'informatica per dare un “futuro” al pallone
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Da Barcellona ad Istanbul, da Berlino ad Edimburgo, da Varsavia a Bruxelles. E ancora dal Kosovo, da Dachau, Zurigo, Londra, Monaco di Baviera fino ad arrivare a Dublino. E poi tanti italiani, da quasi tutte le regioni. In comune hanno la giovane età, la passione per il calcio e, soprattutto, per il computer, che utilizzano per inventare software e progetti avveniristici. Sono i 150 hacker che sono sbarcati da tutta Europa a Trento per un evento inedito: il 1° hackathon del calcio. Ovvero: una maratona dell'innovazione, organizzata dalla Figc insieme alla Provincia Autonoma di Treno e l'università di Trento.In una gara di 24 ore, riuniti in una grande sala, i giovani programmatori dovranno elaborare nuove soluzioni per lo sviluppo del calcio attraverso originali tecniche di analisi. I temi su cui dovranno concentrarsi i progetti li ha decisi la Federcalcio: la valorizzazione del rapporto fra la Figc e gli oltre 1,3 milioni di tesserati e la match analysis, ossia come analizzare i big data nel mondo del calcio.Per il settore calcistico, l'iniziativa è praticamente unica nel suo genere: finora, qualcosa di simile è avvenuto solo in Inghilterra, dove il Manchester City ha organizzato due incontri simili. Mai però prima d'ora tra le federazioni calcistiche mondiali avevano tentato qualcosa di simile. “La Figc lavora per il rinnovamento” ha spiegato il presidente federale, Carlo Tavecchio. “Per questo ci stiamo aprendo a diverse realtà, non necessariamente provenienti dal mondo del calcio, per ricevere spunti e nuove idee. Hackathon nasce così. Da una proposta innovativa grazie alla quale ci verranno messi a disposizione strumenti in grado di migliorare le performance delle nostre nazionali e la qualità del rapporto tra Figc e i suoi tesserati”I dieci migliori progetti prodotti durante la “maratona” saranno presentati domani e il team vincitore sarà premiato con 5mila euro, avrà diritto a una serie di servizi erogati dall'Agenzia provinciale per lo sviluppo del Trentino ed entrerà nell'incubatore di start-up WyLab, con l'obiettivo di tradurre in realtà i progetti presentati. Per il Trentino è una occasione per accreditarsi a livello nazionale come terra sensibile all'innovazione applicata al mondo dello sport, che per i nostri abitanti rappresenta un asset economico di primo livello” ha affermato l'assessore alla Cultura e Sport della Provincia Autonoma di Trento, Tiziano Mellarini.Questo hackathon – osserva invece il commissario europeo allo Sport, Tibor Navracsics - è un esempio eccellente di come innovazione e tecnologie digitali possano rappresentare un beneficio per le squadre di calcio, le associazioni sportive, i giocatori e i tifosi. L'innovazione nello sport spazia in una moltitudine di aree: dall'hardware agli indumenti tecnici, ai software di sofisticate analisi dei dati”.

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