domenica 19 ottobre 2014
Valentino Rossi con la Yamaha ha vinto il Gp d'Australia classe MotoGp.  Marc Marquez, laureatosi campione del mondo una settimana fa, è caduto al 17/o giro quando era in testa.
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Brilla Valentino Rossi in Australia, nel terzultimo appuntamento della stagione di Motogp e adesso è lui il favorito nella corsa per il secondo posto finale alle spalle di Marc Marquez, già laureatosi per la seconda volta campione la scorsa settimana in Giappone. Ottantaduesima vittoria, seconda in stagione dopo quella di Misano, il "dottore" numero 46 della Yamaha non finisce di stupire e mostra di potere dare tanto a questo sport prima di scendere definitivamente dalla moto. Un successo meritato e legittimo e favorito dall'uscita di scena di Marquez a nove giri dalla conclusione alla frenata della curva 10. A Rossi si arrende anche Jorge Lorenzo, penalizzato però, per sua stessa ammissione dal difettoso funzionamento del pneumatico anteriore. Del resto Lorenzo era stato costretto a lasciare la seconda posizione a Cal Crutchlow, altro grande protagonista della gara. Sfortunato il britannico, caduto al penultimo giro. E così per la Ducati è solo un podio sfiorato, anche se bisogna segnare l'ottimo quarto posto di Andrea Dovizioso, che dimostra come la casa di Borgo Panigale stia compiendo notevoli progressi. Terzo posto per Bradley Smith, al primo podio in carriera. Una gara che il britannico non dimenticherà facilmente e che vale anche il tris in casa Yamaha, visto che Smith è alla guida di una Tech3. Con questo successo Rossi ha adesso otto punti di vantaggio (255) sul compagno di squadra Jorge Lorenzo (247). Dani Pedrosa è costretto al ritiro dopo il tamponamento di Andrea Iannone (Pramac Racing), che a sua volta termina la gara sull'erba. Marc Marquez fa il vuoto dietro sè, rifilando oltre 1" a Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Il 'Dottorè al nono giro passa il suo team-mate ponendosi in seconda posizione; il maiorchino non ci sta e gli restituisce il favore. La bagarre entra nel vivo e continua anche nel giro successivo con il ritorno del pesarese: ne approfitta Marquez per portar il suo vantaggio a 2". Al 17^ giro, con oltre 4" di vantaggio, Marc Marquez perde l'anteriore e spreca la possibilità di eguagliare il record di 12 vittorie di Mick Doohan. Non solo: è la terza caduta nelle ultime quattro gare per il neo-Campione, il primo vero ritiro della stagione. Valentino Rossi, con pista libera, aumenta il ritmo e prende il largo su Lorenzo; il maiorchino accusa però problemi di pneumatici ed è costretto a cedere anche a Cal Crutchlow. Nel secondo gruppo, Stefan Bradl (LCR Honda) sbaglia la frenata e colpisce l'incolpevole Aleix Espargaro. Una tornata più tardi si ritira anche suo fratello Pol, mentre stava andando a prendere Lorenzo per il terzo gradino del podio. All'ultimo giro un nuovo colpo di scena: alla fine di una gara esemplare, scivola via anche Crutchlow. Lorenzo è secondo, Bradley Smith completa il podio davanti alle Ducati di Andrea Dovizioso e Hector Barbera (Avintia Racing). Terzo successo stagionale per lo spagnolo davanti alla Suter di Tom Luthi (Interwetten Sitag) e al connazionale Tito Rabat (Marc VDS Racing). Il leader della classifica precede il proprio compagno di squadra Mika Kallio e rimanda la festa di una settimana. In moto3 successo del pilota di casa Jack Miller. Il pilota della della Red Bull KTM Ajo si aggiudica la gara in volata ed è per lui il quinto successo della stagione. Alle sue spalle il duo della Estrella Galicia 0,0 di Marquez e Rins. Alex Marquez resta leader del Campionato con 20 punti di vantaggio. Ritiri per Fenati e Bastianini.
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