mercoledì 31 marzo 2021
Un prof di filosofia prima ipercritico e poi rapito dagli smartphone, una figlia che vuole diventare una star del web... Su Sky Cinema dal 4 aprile, con Fabio Volo
"Genitori vs Influencer", chi vincerà?

Ansa / Sky

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«Fuffa mischiato col niente». Questo pensa degli influencer Paolo, professore di filosofia e padre di Simone, teenager che ha deciso di allenarsi a diventare una star del web, come Ele-O-Nora, grande collezionista di follower e modello per tante ragazzine.

Il racconto delle dinamiche famigliari e dello scontro fra tre generazioni si incrocia nel nuovo film di Michela Andreozzi, Genitori vs Influencer, dal 4 aprile su Sky Cinema e in streaming su Now, con la riflessione sul ruolo dei social della vita di tanti adolescenti (e non solo), soprattutto a un anno dall’inizio del distanziamento fisico imposto dalla pandemia.

La frattura tra quel 'padre trombone', che dopo la morte della moglie ha cresciuto da solo la figlia a sua immagine e somiglianza, e quell’adolescente smaniosa di crescere e di trovare la propria strada sembra insanabile fino a quando Paolo, sotto la guida esperta di Simone, accetta di dare il via a una campagna contro l’abuso dei social diventando suo malgrado un influencer.

Ansa / Sky

Rapito dallo smartphone come un adolescente qualunque, il professore scoprirà le trappole del web, ma anche le sue grandi opportunità. Nei panni di Paolo, che inizialmente identifica nei social il male assoluto, c’è Fabio Volo e in quelli della figlia Simone troviamo la giovanissima Ginevra Francesconi, mentre l’influencer Giulia De Lellis interpreta la giovane imprenditrice del web che molto si avvicina a ciò che lei stessa è nella vita.

Prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia, il film conta anche un coro di attori, i vicini di casa di Paolo e Simone, formato da Paola Minaccioni, Nino Frassica, Paola Tiziana Cruciani, Massimiliano Vado, Massimiliano Bruno, Emma Fasano e Ruben Mulet Porena.

«Il film – commenta Volo, che torna al cinema dopo qualche anno dedicato alle figlie – racconta prima lo scontro e poi l’incontro tra due mondi pieni di pregiudizi. Quello dell’influencer è un lavoro meraviglioso, in fondo penso di esserlo anche io quando in radio consiglio ad esempio un libro. A fare la differenza è il messaggio che veicoliamo e questo vale non solo per il web, ma anche per il cinema, la tv, la musica e la letteratura. In rete si può parlare di molti argomenti interessanti e formativi».

«Dopo aver raccontato le madri nei miei film precedenti – dice invece la regista – questa volta ho deciso di indagare il rapporto padre/figlia nel momento in cui si spezza il cordone ombelicale. Se quando ero adolescente io si fuggiva per andare in motorino o in discoteca, adesso il terreno di scontro per la 'generazione Z' è diventato quello dei social, che sono il nuovo 'muretto'. Al centro della storia c’è la caduta di quei pregiudizi che nascono dalla paura di ciò che è nuovo, dalla mancanza di conoscenza di un mondo in cui i ragazzi si muovono con molta disinvoltura, tanto che sono spesso gli adulti a restare vittima di ubriacatura da social».

E a proposito degli haters, gli odiatori da tastiera, Volo aggiunge: «Prima mi insultavano per fax, poi per mail, ora su Instagram. Mi sono abituato a non farci caso, così come accade anche per complimenti esagerati: entrambi ti allontanano dal tuo centro». La colonna sonora è firmata da Pacifico.

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