giovedì 31 ottobre 2013
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Che faccia fareste se il vostro frigorifero o il vostro microonde all’improvviso cominciassero a riprodurre musica? Non è uno scherzo e nemmeno un progetto folle. Ma soltanto un’evoluzione di un antico processo acustico. Il quale recita, più o meno: se appoggiate a un corpo cavo una membrana collegata ad un micro-amplificatore, l’oggetto riprodurrà (più o meno fedelmente) il suono che gli viene trasmesso. Più l’oggetto sarà grande e più il suono sarà forte.A realizzare questo "prodigio" è un gadget che si chiama Rock’R² ed è disponibile in esclusiva sull’Online Store di Orange. Avremmo potuto chiederlo in prestito all’ufficio stampa, «per testarlo» gratuitamente. O ci saremmo potuti accontentare di riproporre i contenuti del comunicato stampa arrivato via mail. Invece, ci siamo calati fino in fondo nella parte del consumatore. Ci siamo iscritti al sito Orange (ormai, purtroppo, sembra non si possa fare nulla online senza lasciare i propri dati), abbiamo scelto il nostro Rock’R² nel colore SkyBlue (gli altri a disposizione erano TemptationRed, SnowWhite e PitchBlack; cioè, rosso, bianco e nero) e l’abbiamo comprato. Secondo il comunicato stampa costa 35 euro, ma viene venduto a 29,50 euro, più 10,90 euro di spese di spedizione e l’Iva calcolata sul totale, cioè 8,89 euro. Totale 49,29 euro.Il servizio è celere: meno di 36 ore. L’oggetto è indubbiamente carino. Sembra un missile giocattolo. La connessione via Bluetooth col nostro smartphone avviene velocemente. Non resta che svitare la «testata» del Rock’R², estrarre la membrana appiccicosa (ce ne sono due di scorta), rimuovere la pellicola protettiva che la ricopre e attaccarla alla scatola che conteneva l’oggetto fino a pochi secondi fa. Il suono esce. A un discreto volume. Un po’ ovattato ma tutto sommato non male. I colleghi allungano il collo. Guardano verso la scatola canterina e cominciano a strabuzzare gli occhi. Basta un gesto e il Rock’R² trova una nuova casa sonora: il porta penne. Troppo piccolo, suona male. Passiamo alla cassettiera di metallo: e qui le cose vanno, anzi suonano, molto meglio. Ora tocca ad una grande scatola di cartone: e il suono (come promesso) cresce.Il meglio arriva una volta tornati a casa. Per un attimo, davanti alla famiglia, ci sentiamo dei piccoli prestigiatori. «Guardate che magia» ci viene spontaneo dire. Prendiamo la membrana e la attacchiamo al microonde. Apriamo la porta dell’elettrodomestico e la voce di De Gregori comincia a spandersi per l’aria. Un passaggio fa vibrare un po’ troppo le pareti del microonde, ma – tutto sommato – la voce di Francesco è calda. Ora tocca al frigorifero. Al fresco ci finisce Laura Pausini. Seguita a ruota da Vasco Rossi. Le loro voci escono bene, anche se la pulizia di un vero altoparlante non c’è. Insomma, il Rock’R² è un giocattolo tecnologico simpatico, ma in tempi di smatphone con buoni altoparlanti, di cuffiette hifi e di dock-station che trasformano un iPhone in uno stereo finisce per essere un gadget per far divertire gli amici più che uno strumento «musicale».​
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