lunedì 2 luglio 2018
L'annuncio è arrivato dall'Uci, la Federciclismo mondiale che ha spiegato come la Wada abbia sostanzialmente preso atto della buonafede di Froome per la mancanza di prove certe di dolo.
Chris Froome (Ansa)

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Chris Froome potrà partecipare al Tour de France che prende il via sabato prossimo: il capitano della Sky è stato infatti scagionato dall'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) per l'accusa relativa all'assunzione di salbutamolo, sostanza consentita previa prescrizione medica ma solo entro certi limiti, durante la Vuelta che vinse nel 2017.

L'annuncio è arrivato dall'Uci, la Federciclismo mondiale che ha spiegato come la Wada abbia sostanzialmente preso atto della buonafede di Froome per la mancanza di prove certe di dolo.

La decisione imporrà agli organizzatori del Tour de France di ammettere il 33enne britannico fresco vincitore del Giro d'Italia, dopo averne richiesto l'esclusione proprio per le accuse di doping. In futuro, però, il salbutamolo, potrebbe essere vietato dalla stessa Wada anche in presenza di forme asmatiche e di prescrizione medica per evitare abusi. "Sono grato e sollevato di poter finalmente mettermi alle spalle questo capitolo", ha twitttato Froome, "sono stati 9 mesi emotivamente intensi. Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto e che hanno creduto in me".

Ora parte la caccia alla sua quinta Grande Boucle, un traguardo che solo i grandissimi Anquetil, Merckx, Hinault e Indurain hanno saputo tagliare.

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