sabato 6 settembre 2014
​Di sicuro il Gran Premio di Monza è la gara del tormento, per la Ferrari e i ferraristi. E Jean Todt, ora presidente della Fia, dà manforte a Montezemolo.
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Sei motori Mercedes davanti a tutti, il resto della truppa a oltre un secondo. Nel circuito più veloce del mondiale, vedere Hamilton davanti a Rosberg, Bottas, Massa, Magnussen e Button non deve stupire, come non deve stupire trovare Alonso settimo a oltre un secondo e due decimi di distacco. Questa è la situazione e c’è poco da fare. A meno che la tagliola della prima curva o gli animi accesi dei due rivali della Mercedes in prima fila non aprano la porta a qualche colpo di scena clamoroso. Di sicuro Monza è la gara del tormento (per la Ferrari e i tifosi) e dei tormentoni. Il primo riguarda la presidenza Ferrari con Luca di Montezemolo dato per partente. Più che usare il se sarebbe il caso di capire il quando, perché l’impressione, al di là delle dichiarazioni, è che qualcosa si sia rotto o che siano cambiati gli scenari: “Ho dato la mia disponibilità agli azionisti per i prossimi tre anni e se ci sarà qualcosa da annunciare sarò io a farlo quando e se sarà il momento” ha tagliato corto Montezemolo. D’altronde, la sua è una presidenza di successi a ripetizione: “Dal 2000 ad oggi la Ferrari è la squadra che ha vinto più di tutti” e i numeri sono sotto gli occhi a confermarlo. Ci pensa poi anche Jean Todt, presidente della FIA, a dare manforte a Montezemolo: “Ho lavorato e vinto in quella squadra per tantissimi anni, 16 per la precisione, conosco gli uomini e il loro valore, non ho ragione per dubitare che torneranno al vertice”. E allora, finito il tormento di una rossa che non regge il passo della Mercedes e che sulla pista di casa si è presa un distacco abissale (Raikkonen parte addirittura 12!) il resto dei tormentoni riguardano, nell’ordine, il duello Hamilton Rosberg, che continua a covare sotto la cenere e che potrebbe dare spettacolo in gara, l’altro tormentone riguarda Alonso e il suo contratto: “Fernando ha un contratto con la Ferrari fino al 2016 quindi non è in discussione e smettiamola con questo tormentone che accompagna la mia fuoriuscita dalla Ferrari, la presidenza Alitalia, il mercato piloti e altro ancora” ha detto Montezemolo. L’ultimo tormentone riguarda il GP di Monza, con voci che danno di tutto e di più in un senso e nell’altro: Monza sta discutendo il rinnovo con Ecclestone ma non è una cosa che verrà definita in questo fine settimana, pertanto anche questo argomento viene ad esaurirsi. Che poi in pista ci sia stata battaglia e che la gara sarà spettacolare, sembra quasi interessi a nessuno. Che strano mondo questo della Furmula 1.
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