mercoledì 17 giugno 2020
Quasi 800 giovani europei collegati da 15 Paesi per un ciclo di maxiallenamenti in lingua inglese per migliorare le prestazioni di uno sport che mescola ginnastica artistica, ritmica, aerobica
Una giovane atleta di Fitkid "connessa" per gli allenamenti online

Una giovane atleta di Fitkid "connessa" per gli allenamenti online

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Quasi 800 atleti europei giovanissimi (tra i 5 e i 20 anni) collegati da 15 Paesi per un ciclo di maxiallenamenti internazionali in lingua inglese. Tutti insieme ma ciascuno a casa sua, davanti al computer per migliorare la forza, la flessibilità articolare e l'acrobatica richiesta dal Fitkid, uno sport altamente spettacolare che mescola ginnastica artistica, ritmica, aerobica e danza. Come tutti gli sport agonistici, anche il Fitkid ha subito un brusco arresto, per il lockdown generale e per quello delle palestre, che sta finendo solo in questi giorni. Così gli allenatori hanno dovuto ingegnarsi, e invece delle gare nazionali in preparazione ai campionati europei che si sarebbero dovuti svolgere il prossimo ottobre, hanno velocemente approntato sessioni di allenamento online, includendo, man mano che anche altri Paesi invitavano tutti i cittadini a stare a casa, atleti da tutta Europa. Con un successo inaspettato. «Per la precisione siamo arrivati a 761 atleti. Oltre alle nostre ragazze, in collegamento per allenamenti di due ore e mezza ognuno, c'erano coetanei da Spagna, Ungheria, Irlanda, Inghilterra, Austria, Croazia, Bulgaria, Svizzera, Repubblica Ceca, Serbia, Romania, Polonia, Moldavia e Slovenia. E naturalmente un nutrito gruppo di tecnici, impegnati a chiarire i movimenti da effettuare e anche a tradurre dall'inglese le istruzioni per le bambine più piccole, ciascuno nella propria lingua», spiega Gabriella Crosignani, responsabile tecnica Fitkid Italia, disciplina che riunisce diversi club in tutto il nostro Paese (tra gli altri, Propatria Milano, Artistica Koru, Happy Time Manciano, Kodokan Napoli e molte altre). Gli allenamenti internazionali di “massa” non sono certo una novità per questa disciplina: ogni anno ragazze e ragazzi dei livelli più competitivi del Fitkid si ritrovano in estate per praticare tutti insieme il loro sport preferito e per affinare gli esercizi di gara. Quest'anno però questa esperienza di confronto tra nazioni diverse è virtuale.

«Lo abbiamo chiamato “Fitkid international training camp on line” e a causa di quel “on line” lo abbiamo reso gratuito e quindi accessibile a tutti: il camp dal vero si sarebbe dovuto svolgere in Ungheria, sul lago Balaton, tra pochi giorni. Ma naturalmente in quel caso sarebbe stato necessario pagare aereo e albergo», fa notare ancora Crosignani che insieme a Olga Nura Nuralyeva e Federica Conzatti è anche una delle tre allenatrici italiane che seguono gli atleti collegati. Mantenendo le debite distanze, le atlete ora stanno tornando in palestra, ma gli allenamenti internazionali on line continueranno, soprattutto per le agoniste.«È stata una buona occasione anche per far imparare un po' di spagnolo alle ragazze. Poi si è svolto un altro allenamento bilaterale, questa volta Spagna-Irlanda. Altri Paesi si sono aggregati, fino ad arrivare appunto a 15 nazioni e centinaia di atleti, anche se ovviamente abbiamo dovuto cambiare lingua e adottare l'inglese. Funziona. E con il ritorno alla normalità non ci rinunciamo», conclude Crosignani.

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