sabato 26 aprile 2014
La Fiorentina passa con 3 gol a 0 in un derby dell'Appennino facile facile. Ora il fondo della classifica si fa ancora più caldo. L'Inter in casa si deve accontentare di uno 0 a 0 con il Napoli.
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Il Bologna perde in casa con i viola 0 a 3 e riaccende la lotta e le speranze in fondo alla classifica. A Milano invece Mazzarri fa pari con il suo passato. La sua Inter non sfrutta il fattore campo e con il Napoli finisce 0 a 0. Per i viole più che un derby, una sgambata primaverile al di là dell'Appennino. La Fiorentina sbanca agevolmente il Dall'Ara e rifila tre gol al Bologna, dimostrando di avere i titoli per giocarsi la Coppa Italia fra una settimana, anche senza Rossi e Gomez. Purtroppo per i viola non ci sarà, però, neppure l'incontenibile Cuadrado autore di una doppietta: il colombiano, beccato da qualche isolato ululato durante la partita, è uscito tra gli applausi di tutto lo stadio. Per i rossoblù, terzultimi quando mancano tre giornate alla fine (in attesa tra l'altro dei risultati di domani e lunedì), i guai si fanno sempre più seri anche per una disperante mancanza di soluzioni. Il campo ci mette poco a smentire chi prevedeva una sfida tra un Bologna concentrato sulla salvezza e una Fiorentina distratta dalla finale di sabato prossimo. Le motivazioni che avrebbero dovuto sorreggere la squadra di casa non sono mai riuscite a cancellare 30 punti di differenza nè un divario tecnico imbarazzante. Così al tridente 'alla spagnolà di Montella, con Ilicic e Cuadrado-Joaquin a ballare sulle linee laterali, basta una ventina di minuti per disorientare la difesa avversaria. Dopo due parate pro-fotografi prima di Neto su Krhin, poi di Curci su Borja Valero, il portiere rossoblù, alla fine paradossalmente il migliore dei suoi, rimane nel giro di poche azioni due volte immobile e impallinato. Al 23' è Ilicic ad arretrare e sguinzagliare sulla destra Joaquin, che a sua volta scaraventa in mezzo dove c'è Cuadrado che, dopo aver aggirato tre difensori con una diagonale offensiva, ha gioco facile a incrociare sul palo opposto. Al 35' una finta di Borja Valero libera Ilicic fuori area e la schiena di Pazienza impenna il sinistro dello sloveno, spedendolo all'incrocio dei pali. La reazione del Bologna resta un desiderio, quella della curva Bulgarelli è la consueta e quasi rassegnata colonna sonora di fischi, con il presidente Guaraldi che se ne va dalla tribuna a inizio ripresa. Il copione è quasi forzato dai valori: i viola palleggiano e danno l'idea di poter trovare il tris in ogni momento e di non voler forzare, con Curci comunque obbligato a tappare le falle, il Bologna non produce nulla più di flebili ripartenze con segni di vitalità dal solo Lazaros. È ancora Cuadrado allora, quando mancano 3', a dare l'ennesima prova di potenza e classe accentrandosi e fulminando ancora Curci dai 20 metri, strappando gli applausi dei tifosi avversari e convincendo l'arbitro Massa dell'inutilità di far giocare il recupero.
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