giovedì 12 novembre 2015
​Un convegno  il prossimo 14 novembre racconta e celebra la storia dei monaci seguaci di San Romualdo. Al centro della giornata di studio le origini dei complessi monastici e del fondatore il beato Alessandro  Ceva.
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​Questo sabato nella sala consiliare del Palazzo comunale di Cherasco (Cuneo), si terrà il convegno “Gli Eremiti Camaldolesi di Piemonte 1601-1801”. La giornata di studio è dedicata alle vicende dei quattro eremi camaldolesi (Torino, Busca, Cherasco e Lanzo Torinese) che per due secoli ebbero un importante ruolo nella vita spirituale, ma anche economica e politica, del Piemonte sabaudo. L’incontro scientifico avrà come bussola e filo rosso narrativo la storia della congregazione camaldolese di Piemonte sorta agli inizi del XVII secolo per opera di un eremita di Camaldoli, il beato Alessandro Ceva al secolo Ascanio Pallavicino (1538-1612), d’origine piemontese e confessore del duca Carlo Emanuele I (1562-1630), il quale in ringraziamento per la cessazione della peste del 1599, volle far edificare sulle colline di Torino nel 1602 l’eremo dedicato al Santo Salvatore. Nel corso del Seicento furono fondati altri eremi: nel 1614, l’eremo di Belmonte presso Busca, nel 1618 quello di Santa Maria in Selvamaggiore a Cherasco e nel 1661 quello di Lanzo Torinese. Gli eremi piemontesi si ressero fino alla rivoluzione francese e furono soppressi, tranne quello di Lanzo, nel 1801. Le diverse relazioni presentate in occasione del convegno sono frutto di ricerche su fonti in gran parte inedite. Il convegno avrà inizio alle 9 e sarà introdotto e moderato da Gianfranco Armando (Archivio Segreto Vaticano), mentre nel pomeriggio i lavori riprenderanno alle 14.30 con moderatore Diego Lanzardo (Biblioteca Storica “G.B. Adriani” di Cherasco). Gli altri relatori sono Paolo Cozzo (università di Torino), Laura Facchin (università di Verona), don Massimo Scotto, teologo, Giancarlo Chiarle (Società storica delle Valli di Lanzo),Adelaide Ricci (università di Pavia),Micaela Antola (archivista-Genova) , Daniele Bolognini, storico della spiritualità, don Cesare Silva, storico della Chiesa, Gianpaolo Fassino, (università di Pollenzo), Claudio Anselmo (Società storica chivassesse), Pierangelo Gentile ( università di Torino), la storica dell’arte Mirella Lovisolo. La giornata di studio di sabato si pone come una continuazione ideale delle celebrazioni per il millenario camaldolese del 2012.
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