venerdì 23 novembre 2012
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​Radio Vaticana è in prima fila per la lotta alla povertà. Difatti il progetto Why poverty?, lanciato dall’Ebu, l’associazione europea non governativa che unisce le emittenti del servizio pubblico, ha anche la sua voce su 35 radio sparse nel vecchio Continente, sino alla fascia magrebina. Il 29 novembre, quindi, si terrà la giornata tematica internazionale radiofonica dedicata alle diverse forme di povertà. E, appunto, Radio Vaticana proporrà una programmazione speciale per tutta la settimana, perdipiù con una molteplicità di programmi realizzati dalle redazioni in diverse lingue (sono ben 40). «Radio Vaticana ha aderito in modo convinto. Lo  scopo è quello di sensibilizzare gli ascoltatori su una questione che trasversalmente tocca tutti i Paesi, in diverse fasce di popolazione – spiega Giacomo Ghisani, responsabile delle relazioni internazionali di Radio Vaticana –. A seconda dell’elasticità del palinsesto di ogni redazione, sceglieremo o trasmissioni ad hoc sulla povertà, oppure di ne faremo il fil rouge di tutta programmazione. E verranno usate tutte le piattaforme, internet compreso». Il contributo di Radio Vaticana sarà talmente ampio come numero e varietà dei contenuti, da meritarsi il plauso dell’Ebu. «Eravamo molto attesi in Europa perché il nostro forte impegno sociale cristianamente ispirato è qualificante. Remeremo tutti nella stessa direzione – aggiunge Ghisani –.  La nostra programmazione continuerà anche nei giorni successivi. Quella italiana proporrà notiziari, speciali, tavole rotonde. La redazione inglese curerà una trasmissione multimediale trasmettendo audio e video in live streaming sul sito inglese di Radio Vaticana. Contribuiranno anche le redazioni spagnola, ucraina, rumena, francese, fra le altre. Inoltre metteremo a disposizione delle altre emittenti Ebu, in modo gratuito e libero da diritti, quello che produciamo». Il piatto forte della ricca programmazione saranno gli speciali sui Papi del Novecento e la povertà. «Radio Vaticana può attingere all’archivio sonoro pontificio: tutti gli interventi pubblici dei Papi dalla sua fondazione nel 1931 a oggi sono sempre registrati» spiega Roberto Piermarini, direttore dei radiogiornali in lingua italiana della Radio (ritrasmessi anche dall’emittente dei cattolici italiani Radio Inblu) annunciando i 4 speciali su Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. «Nella nostra programmazione parleremo della povertà in generale, quella che colpisce un miliardo di persone nel mondo, ma anche di quella intellettuale e spirituale che ne colpisce forse anche di più». Fra i tanti interventi, ci saranno quello del ministro delle Politiche Agricole Catania, sulla distribuzione alimenti agli indigenti, del cardinale Turkson presidente del Pontificio Consiglio "Iustitia et Pax" e del cardinale Robert Sarah presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum", oltre alle testimonianze dei missionari nel mondo dal Perù, alle suore di Madre Teresa di Calcutta, alla Caritas Australia che difende gli aborigeni.
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