giovedì 22 dicembre 2016
Il "derby della Calabria", in Lega Pro, ha inaugurato la trasmissione in streaming dei 90 minuti sul social network
Lo Stadio San Vito a Cosenza (WikiCommons)

Lo Stadio San Vito a Cosenza (WikiCommons)

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Non è mai stata una partita come le altre. Dalle infuocate sfide degli anni Sessanta e Ottanta, Cosenza-Catanzaro è il derby della Calabria per antonomasia. Una rivalità che affonda nella tradizione delle due città e che negli anni si è imbevuta delle punizioni di Palanca e dei dribbling dello sfortunato Marulla. Una tradizione che ora si rigenera, pronta a passare alla storia: oggi la sfida si è chiusa con un non indimenticabile 1-1, ma quela di Cosenza è stata la prima sfida calcistica italiana in assoluto a essere trasmessa in diretta streaming via Facebook. Il tutto in maniera gratuita: bastava iscriversi alla pagina Facebook della Lega Pro Girone C, la serie in cui militano le due squadre calabresi.

Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ha parlato in questi giorni di una “novità dirompente per il calcio italiano, che permetterà di ampliare la visibilità su questi campionati”. Facebook non ha mai trasmesso un evento sportivo in diretta, ma la recente abolizione dei 90 minuti di tempo massimo per le sue dirette streaming ha permesso questa prima assoluta. Cruciale la collaborazione con Lega Pro Channel, che già oggi attraverso Sportube consente di accedere alla diretta delle singole partite, oppure di acquistare pacchetti delle partite della propria squadra in trasferta o dell’intero campionato.

La diretta gratuita su Facebook può essere il preludio a scenari diversi? Cosa rappresenterà per le pay-tv? E per gli incassi al botteghino? Per ora siamo solo all’esperimento, ma l’evento farà rumore. Le tv a pagamento dettano tempi e modi dei campionati, e non solo in Italia. Il "prodotto calcio" è uno dei pochi per i quali il telespettatore è ancora disposto a spendere: renderlo totalmente gratuito non converrebbe non solo alle televisioni, ma soprattutto ai club stessi. Eppure il potenziale economico di Facebook, così come la sua capacità di innovazione, sono noti a tutti. Cosenza e Catanzaro hanno accettato di prendere parte alla novità “al buio”.

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