giovedì 7 aprile 2016
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A inizio dicembre 2015 Gino Cesaretti, il «decano della nostra letteratura» (Lucca, 1917), riceveva la prima copia di Lucido e buio, il romanzo della sua vita, cui aveva cominciato ad attendere negli anni sessanta del secolo scorso. Pochi giorni dopo si spegneva a Bobbio (Piacenza). Tra il microcosmo toscano (Lucca) e i macrocosmi della cultura e della storia, le vi- cende dei protagonisti («un drappello di insofferenti», nelle parole dell’«utore) giungono all’8 settembre 1943. Domani alle ore 17.00 alla Villa Bottini, in via Elisa 1, di Lucca la presentazione del libro (Bolis edizioni, pagine 272, euro 18, Nota introduttiva di Daniela Marcheschi. Postfazione di Paolo Cesaretti). Sabato, alle 12, l’incontro nell’Aula Magna del Liceo Classico Machiavelli.
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