lunedì 7 febbraio 2011
Il Milan a Genova contro i rossoblù incappa nel settimo pareggio, il secondo consecutivo, e sente sempre più forte sul collo il fiato del Napoli, che battendo 2-0 il Cesena (reti sudamericane, la 18/a di Cavani e la prima di Sosa) si porta a 46 punti, -3 dalla capolista; ma forse, ancora di più, quello dei nerazzurri, che al Meazza sconfiggono i capitolini 5-3 in una partita ricca di emozioni e spettacolo, va a -5 ed ha una gara da recuperare.
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Il Milan a Genova contro i rossoblù incappa nel settimo pareggio, il secondo consecutivo, e sente sempre più forte sul collo il fiato del Napoli, che battendo 2-0 il Cesena (reti sudamericane, la 18/a di Cavani e la prima di Sosa) si porta a 46 punti, -3 dalla capolista; ma forse, ancora di più, quello dell'Inter, che al Meazza batte la Roma 5-3 in una partita ricca di emozioni e spettacolo, va a -5 ed ha una partita da recuperare. A Marassi, ai rossoneri non basta il vantaggio firmato da Pato su assist di Ibrahimovic, perché Floro Flores, acquisto invernale dall'Udinese, firma l'1-1 e nella ripresa il risultato non cambia. E nel posticipo, i nerazzurri di Leonardo, che potrebbero rivelarsi alla distanza i veri antagonisti del Milan, battono i giallorossi di Ranieri, che scivolano al settimo posto, a -10 dalla capolista (ma anche loro con una partita da recuperare). Il punteggio finale è forse un po' generoso per l'Inter, con la quale la Roma, specie nel primo tempo, ha giocato alla pari, Finché non è stata ridotta in dieci per l'espulsione di Burdisso (fallo su Pazzini che ha procurato ai nerazzurri il rigore del 3-1, realizzato da Etòo). Ma il camerunese ha segnato anche su azione, al pari dei compagni Sneijder (suo l'1-0), Thiago Motta e Cambiasso. Per la Roma, in rete Simplicio, Vucinic e Loria. La 24/a giornata coincide anche con l'ennesima frenata della Lazio, che all'Olimpico non sfrutta fino in fondo la splendida rete di Hernanes su punizione, nei minuti di recupero del primo tempo. Il Chievo non si smarrisce e nella ripresa Cesar approfitta di una sbandata della retroguardia biancoceleste per togliere due punti alla squadra di Reja, ora a 42. Dietro ne approfittano per farsi sotto Udinese e Palermo, entrambe a 40 punti. I friulani proseguono nel loro splendido cammino (ieri Sampdoria battuta 2-0 con le reti di Sanchez e Di Natale). I rosanero vanno due volte sotto a Lecce. Miccoli segna alla squadra di cui è tifosissimo ed appare sconfortato. Delio Rossi lo lascia nello spogliatoio. Nella ripresa il Palermo dilaga segnando tre reti in sei minuti (dal 12' al 17') con Pastore, Hernandez ed Illicic. Per il Lecce, quintultimo, stop dopo cinque risultati utili consecutivi. Tornata alla vittoria la Juventus, ieri sera a Cagliari - con la doppietta dell'ex Matri, la seconda in sei giorni al Sant' Elia ma con maglia diversa, e la rete del ritrovato Toni -, va detto del pari tra Parma e Fiorentina e della prima rete in gialloblù di Amauri. L'attaccante arrivato dalla Juve segna in splendida rovesciata su cross di Giovinco, anche lui ex bianconero, ma nella ripresa il rigore fischiato da Gava (cintura di Gobbi ai danni di Camporese) e trasformato da D'Agostino permette ai viola di prendere un prezioso punto esterno e fa arrabbiare il tecnico Marino. Il Brescia (terzultimo a 22 punti) si aggiudica la sfida salvezza con il Bari. Iachini può respirare grazie al 2-0 finale (Diamanti su rigore e Caracciolo). I pugliesi incassano la 16/a sconfitta dall'inizio del campionato e la zona salvezza é sempre più lontana. All'ora di pranzo è il Bologna a fare un altro passo importante verso le zone tranquille di classifica battendo di misura di Catania, quartultimo. Per Simeone quattro panchine con tre ko ed un pareggio.
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