giovedì 3 dicembre 2020
Il brano «Don't worry» anticipa l'omonima raccolta di 15 anni di successi della band salentina in usscita l'11 dicembre. «Ciò di cui abbiamo bisogno è la capacita di vedere la luce in fondo al tunnel»
I Boomdabash a Sanremo 2019

I Boomdabash a Sanremo 2019 - Fotogramma

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Una bambina assiste all’ennesima lite dei genitori all’ora di cena. Poi infila le cuffie e inizia un dolce brano dal profumo natalizio che la invita a non preoccuparsi: Don’t worry è il titolo del nuovo singolo dei Boomdabash che nel video hanno coinvolto i piccoli Musici Cantori di Milano. «Il senso del brano è che quando la musica si accende hai la possibilità in pochi minuti di essere libero da tutto il resto. Volevamo un brano che fosse un vero inno alla speranza. In realtà lo abbiamo scritto un anno fa, ma è diventato un inno alla voglia di restare con la schiena dritta e lucidi anche in momenti come questi» hanno raccontato questa mattina in conferenza online i quattro componenti della band.

Il brano fa da apripista all’omonimo album , Don’t worry - The best of (2005-2020) che esce l’11 dicembre in disco e digitale su etichetta Soulmatica Music /Polydor (Universal music Italy). Il lavoro ripercorrere 15 anni di carriera della band salentina, che in questi anni ha piazzato successi e tormentoni estivi a gogo, solari e ottimisti: ben 22 brani fra cui le più grandi hit Mambo salentino e Karaoke con Alessandra Amoroso, Per un milione, Non ti dico no con Loredana Berté, Barracuda con J-Ax e Jake La Furia. Tre gli inediti, fra cui appunto Don’t worry, più due brani dai forti contenuti sociali a ritmo di reggae. In Marco e Sara i Boomdabash raccontano la storia di due giovani di un paesino del Sud che, come tanti ragazzi italiani, si impegnano a sbarcare il lunario come possono sognando un futuro migliore. Mentre Nun tenimme paura con Franco Ricciardi è «il primo pezzo autobiografico dei Boomdabash, che racconta la realtà sociale in cui sono cresciuti e con quali difficoltà – dicono -. Un gruppo di ragazzi di estrazione modesta, vissuti a Mesagne che negli anni 90 era la capitale della Sacra Corona Unita. Ma in tutto questo la musica è stata la nostra via di uscita».

Per questo l’augurio agli italiani dei Boomdabash per questo Natale è pieno di speranza: «Quello di cui abbiamo bisogno è la capacita ancora una volta di vedere la luce in fondo al tunnel. Non è un periodo facile, tante sono le paure dal punto di vista umano e lavorativo. Auguriamo agli italiani di ritrovare la capacità di stare con la schiena diritta, di pensare positivo e di tornare a vedere la luce».

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