martedì 23 luglio 2019
Domenica centinaia di tifosi del Bologna hanno manifestato affetto a Siniša Mihajlovic, che ha cominciato le cure per guarire dalla leucemia, salendo al santuario della Beata Vergine di San Luca
La processione per Mihajlovic

La processione per Mihajlovic

COMMENTA E CONDIVIDI

Domenica centinaia di tifosi del Bologna hanno manifestato il loro affetto a Siniša Mihajlovic, che ha cominciato le cure per guarire dalla leucemia, salendo al santuario della Beata Vergine di San Luca, simbolo di preghiera per tutti i bolognesi. A promuovere l’iniziativa è stato il tifoso rossoblù Damiano Matteucci attraverso Facebook: «Non mi aspettavo così tanta gente – ha dichiarato poi – anche se ci speravo perché Bologna risponde sempre presente in queste situazioni. Vogliamo dire a Siniša che siamo con lui e con tutti quelli che soffrono. Ci aspettavamo una cinquantina di persone, siamo rimasti sorpresi dalla risposta. San Luca è il luogo dove i bolognesi portano le loro sofferenze e loro speranze. Abbiamo portato così una preghiera per Siniša e per tutti i malati che combattono ogni giorno senza essere altrettanto popolari, senza sentire attorno altrettanto affetto».

La processione è stata guidata da don Massimo Vacchetti dell’ufficio per la Pastorale dello Sport, turismo e tempo libero dell’arcidiocesi di Bologna e consulente ecclesiastico dello Csi diocesano: «La Madonna di San Luca è per tutti – ha detto –. Serve l’aiuto di tutti, anche di una forza più grande. La preghiera è un messaggio silenzioso, ma così efficace da dare forza alle persone».

A celebrare la Messa è stato il rettore del santuario, Vittorio Fortini; toccante il momento della preghiera dei fedeli, durante la quali sono intervenuti gli organizzatori del pellegrinaggio: «Per la guarigione di tutte le persone malate nello spirito e nel corpo, e in particolare per il mister Siniša; fa, o Padre, che con fiducia, speranza e coraggio accettino la Tua Volontà che premia sempre, qui ora e in eterno. Noi ti preghiamo». Nel portico del Santuario è stato mostrato lo striscione «Siniša c’è» in cui l’allenatore è rappresentato mentre esulta sotto la curva Andrea Costa dopo la partita con l’Empoli finita 3-1.

La squadra rossoblù si è unita agli organizzatori: «Ci ha contattato la società, sono tornati dal ritiro; volevano dirci che ci sono molto vicini, e il nostro attaccamento a Siniša li ha commossi»; era presente il Bologna Club di Anzola dell’Emilia, che ha portato uno striscione simile nel ritiro di Castelrotto, e soprattutto la famiglia dell’allenatore, con la moglie Arianna e la figlia Vitkorija che ha postato su Instagram: «Tutti insieme verso il Santuario della Madonna di San Luca per sostenere il mio papà. Sono senza parole. Siete fantastici. Grazie».

Lo scorso maggio l’allenatore serbo è salito a San Luca col patron Joey Saputo per festeggiare la salvezza conquistata dopo uno strepitoso girone di ritorno. Mihajlovic è attualmente ricoverato presso il reparto di ematologia dell’Istituto Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola di Bologna, dove è stata riconosciuta «una leucemia acuta prevalentemente mieloide»; ha quindi iniziato il trattamento chemioterapico.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: