martedì 3 settembre 2013
​Il ct azzurro deve rinunciare alle stelle Gallinari e Bargnani, ma non ci saranno nemmeno Hackett, Mancinelli e Gigli. Mercoledì 4 settembre contro la Russia sarà un esordio durissimo.
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L’Europeo di basket l’Italia lo ha perso prima ancora di mettere piede sul parquet sloveno. Gli ingredienti più pregiati della Nazionale azzurra sono andati a male nella marcia di avvicinamento e Simone Pianigiani si è trovato costretto a improvvisare un pranzo di nozze con i rimasugli trovati in frigorifero. Certo, fra questi c’è pur sempre Marco Belinelli, ma è l’unico dei tre giocatori della Nba su cui il ct poteva contare. Gli altri due sono rimasti in infermeria negli States: Danilo Gallinari in convalescenza dopo l’intervento chirurgico al ginocchio sinistro e Andrea Bargnani a letto con i postumi di una polmonite, l’ultima sventura di una stagione da dimenticare. Non c’è nemmeno Daniel Hackett, l’ultimo talento cresciuto in Italia: il romagnolo ha rinunciato alla trasferta con la scusa di un tendine d’achille dolorante, ma in realtà aveva la testa “scarica” dopo un campionato giocato a ritmi vertiginosi. E all’ultimo momento alla lista degli infortunati si sono aggregati anche il capitano Stefano Mancinelli e Angelo Gigli. Praticamente una squadra. Gioca, invece, Gigi Datome, che ha già la valigia pronta per gli Stati Uniti dopo essere stato votato miglior giocatore dell’ultimo campionato italiano, ma la sua condizione fisica non è delle migliori dopo la distorsione alla caviglia destra subìta due settimane fa e la conseguente rifinitura della preparazione a ritmo ridotto. E non aiuta ad essere ottimisti nemmeno la presenza in campo di Travis Diener, il playmaker naturalizzato appena tre mesi fa, in fretta e furia proprio per buttarlo in campo in questi Europei e aumentare il peso specifico della squadra: a Sassari ha fatto la differenza ma con la maglia della Nazionale stenta ancora a trovare una sua dimensione e l’affiatamento con i nuovi compagni. È inevitabile, è solo questione di tempo, ma questa squadra di tempo non ne ha più. Il torneo continentale inizia domani e al debutto, a Capodistria, l’Italia trova subito la Russia, un test decisivo per capire cosa ci aspetta nelle sfide successive in un girone che comprende anche la Turchia e la Grecia, fra le favorite assolute per il titolo. Turchia e Grecia sono due ostacoli insormontabili per gli azzurri e sono guidate, fra l’altro da due tecnici con passaporto italiano: Boscia Tanievic, montenegrino naturalizzato ed ex ct azzurro, e Andrea Trinchieri, ex allenatore di Cantù che fra un mese inizierà la sua nuova avventura in Russia, a Kazan. Solo tre squadre passeranno il turno, così, la sfida con la Russia rischia di essere decisiva visto che Svezia e Finlandia sembrano alla portata dell’Italia. Troppo poco per le ambizioni che solo fino a qualche mese fa galvanizzavano l’ambiente azzurro, supportate dalla qualificazione ottenuta la scorsa estate con uno strepitoso “filotto” di vittorie. Ora le aspettative si sono ridimensionate, come gli obiettivi. Difficile immaginare ancora di poter agguantare il pass per i Mondiali in Spagna del prossimo anno – riservato alle prime 6 squadre classificate dell’Europeo – e di riaffacciarsi sul grande palcoscenico internazionale, dal quale manchiamo da troppo tempo. Così, il mirino si sposta sulle Olimpiadi di Rio 2016. Ma è difficile far crescere una squadra senza l’adrenalina delle sfide che contano. Pianigiani, da qualche mese commissario tecnico a tempo pieno dopo la breve parentesi turca, dovrà dare fondo al suo straordinario bagaglio tecnico per inventarsi qualcosa e riportare la Nazionale azzurra fra le squadre che contano. I giocatori ci sono e altri talenti stanno crescendo. Pianigiani ha già puntato tutto sui giovani con la speranza che anche le squadre di club seguano il suo esempio. Intanto, c’è l’Europeo e un clima non proprio incoraggiante, giustificato dalle opache prestazioni fornite nelle partite di avvicinamento. E le aspettative sconfortanti sono sintetizzate dalle parole del presidente federale Gianni Petrucci: “Speriamo che gli avversari ci sottovalutino”.  Il torneo in diretta su Rai Sport 1Il Campionato Europeo si gioca in Slovenia dal 4 al 22 settembre. Le squadre sono divise in quattro gruppi da 6, le prime tre accedono alla seconda fase caratterizzata da due gironi da 6 formazioni: le prime quattro vanno ai quarti di finale. La Spagna ha vinto gli ultimi due titoli continentali con Sergio Scariolo in panchina. Ora, dopo le recenti dimissioni del tecnico italiano, la formazione che ha conteso il titolo olimpico agli Usa è diretto dall’iberico Juan Antonio Orenga. L’Italia debutta domani - mercoledì - contro la Russia (ore 21); giovedì sarà la volta della Turchia (ore 17.45); sabato c’è la Finlandia (ore 17.45); domenica la Grecia (ore 17.45) e lunedì la Svezia (ore 17.45). Tutte le partite saranno trasmesse in diretta tv su Rai Sport 1.
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