mercoledì 11 maggio 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
NOSTRA INVIATA AVENEZIA Quando Alessandro Baricco pubblicò nel 2014 Smith & Wesson, racconto della “straordinaria” impresa di due sgangherati e simpatici falliti sullo sfondo delle cascate del Niagara del 1902, non fu subito chiaro se fosse davvero una buona storia. Dobbiamo invece dare ragione a Gabriele Vacis quando dice che «la scrittura di Baricco contiene l’azione. Quello che si deve fare è estrarla». Il regista torinese, al debutto al teatro Goldoni di Venezia (da stasera al Teatro Verdi di Padova) riesce a dare forma visiva efficace con poco (una struttura di metallo polifunzionale e studiatissimi effetti di luci e sonori) e un bel ritmo a una piccola storia dalle ambizioni universali. Una produzione consorziata Stabile del Veneto e Stabile di Torino che puntano sul nome di Baricco, il quale sfodera furbizia e mestiere portando due emarginati alla Aspettando Godot nell’epopea del Charlie Chaplin della Febbre dell’oro. Si ride e ci si appassiona alle vicende di una nuova coppia tragicomica (nulla a che fare con fucili e armi varie) che funziona. Natalino Balasso rinuncia al cabaret per diventare Tom Smith, educatissimo metereologo, inventore e truffatore, dal linguaggio forbito e dallo scatto d’ira facile. È subito intesa con il ruvido Tom Wesson, detto il “pescatore”, Fausto Russo Alesi (un fuoriclasse) che raccoglie i cadaveri di coloro che si gettano dalle cascate, in una lotta impari con la memoria del padre, un vero eroe. Godot irrompe nei panni di una giovane giornalista, Rachel, che li trascina con l’entusiasmo e l’incoscienza dei suoi 23 anni nel suo sogno: conquistare la fama gettandosi in una botte dalla cascata, per uscirne viva. Un grande salto, una svolta per tutti, una vita migliore, forse. Il tempo scorre, quello atmosferico legato a quello delle vite intorno alla grande cascata, con momenti di bella poesia. Il finale, però, rallenta troppo e l’ultimo dialogo surreale sfiora la domanda su Dio, lasciandola cadere in una boutade. Peccato. Angela Calvini © RIPRODUZIONE RISERVATA ATTORI Balasso e Alesi, “Smith & Wesson” in scena (S. Pea)
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: