venerdì 18 giugno 2021
Il grande regista ha inaugurato ieri a Perugia il festival “Castiglione cinema” promosso dall’Ente dello spettacolo. Bassetti: “Nei suoi film sempre al centro l’uomo”
Pupi Avati: “Dante mi ha insegnato il coraggio di vivere”
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Standing ovation per il grande Maestro Pupi Avati che ha aperto ieri la quarta edizione di Castiglione Cinema 2021 - Rdc Incontra, il Festival promosso da Fondazione Ente dello Spettacolo nato quattro anni fa in occasione del 90esimo anniversario della Rivista del Cinematografo, con la finalità di far incontrare i territori con i più grandi protagonisti del mondo del cinema, della tv e del giornalismo.

“Abbiamo inaugurato in questo teatro tra i più belli del Paese la quarta edizione di Castiglione Cinema” – ha ricordato Mons. Davide Milani, Presidente di Fondazione Ente dello Spettacolo durante l’apertura al Teatro Morlacchi di Perugia. “Sono convinto che la ripartenza non avverrà partendo dal centro delle cose, ma nei luoghi in cui le persone sono capaci di stringersi intorno a una comunità che condivide avventure e sogni. È bello che la voglia di rimettersi in moto parta dalla cultura e dal desiderio di incontrarsi. La ripartenza può avvenire se ritroviamo i motivi per vivere, e il cinema e la dimensione dell’incontro sono un fattore decisivo per questo. Con il lavoro di Fondazione Ente dello Spettacolo vogliamo aiutare il mondo del cinema a indagare sull’umano in maniera sincera e aiutare noi a cercare nel migliore cinema la possibilità di un senso secondo l’antropologia cristiana”.



Federico Pontiggia, giornalista e critico della Rivista del Cinematografo ha dialogato con Pupi Avati chiedendo come in un momento così complesso, come quello dettato dalla pandemia, sia stato capace di realizzare un film coraggioso che parla di immortalità, basato sul libro di Giuseppe Sgarbi. “Mi sono molto riconosciuto nel sentimento di rifiuto che ha provato questo anziano signore perdendo sua moglie dopo 65 anni di matrimonio” – spiega Avati.“Leggendo il libro ho provato a simulare su di me il fatto di perdere mia moglie. Anche il solo immaginare la sua assenza è stata una cosa impensabile ed enormemente più grande della mia capacità di recepire il dolore”.

Il film “Lei mi parla ancora” ha commosso il pubblico che ha riempito il teatro, segnando il tutto esaurito nel rispetto delle norme di sicurezza. “Questo film va toccare una parte nascosta, misteriosa e ignota di noi stessi che andava portata alla luce” ha rimarcato Avati. A latere dell’incontro, il grande regista ha anche dato alcune anticipazioni sul prossimo film che sta girando in questi giorni, Vita di Dante: “Nel film saranno anche presenti i versi di Dante. Non possiamo prescindere, ci sono alcuni appuntamenti con la poesia di Dante che ancora ci appaiono sublimi. Cosa ho imparato da lui? Mi ha dato una grande forza perché se è riuscito in condizioni così penalizzanti a resistere contro tutto e tutti, nell’indigenza e nel pericolo, la nostra inadempienza nei confronti della vita non trova giustificazioni”.

A conclusione della serata è intervenuto il cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Arcivescovo di Perugia e Città della Pieve. “Voglio portare un sincero ringraziamento a monsignor Davide Milani che da anni guida la Fondazione Ente dello Spettacolo della Cei e promuove Castiglione Cinema per la diffusione, promozione e valorizzazione della cultura cinematografica in Italia. Avati – ha aggiunto - ha saputo come pochi altri coniugare le esigenze espressive con quelle più strettamente spirituali, realizzando un cinema unico nella sua peculiare ricerca dell’uomo e del rapporto con Dio. Un cinema di chi, nella coerenza tematica e nello sguardo puro di artista, ha saputo affrontare tutti i generi del racconto e una storia sempre restituita con profondo rispetto e visione umana. Il cinema di Avati si è sempre sviluppato ponendo al centro l’uomo, la famiglia, la società le tradizioni anche religiose, un cinema apparentemente fuori tempo, ma profondamente radicato nel presente”.
Il festival, prosegue oggi e domani nella splendida cornice di Castiglione del Lago con gli eventi gratuiti in piazza che vedono tra i protagonisti personalità del mondo del cinema, della cultura e una rassegna cinematografica introdotta e commentata da registi e attori.
Ad aprire il cartellone oggi sarà il talk in programma alle 17.30 in Piazza Mazzini dal titolo “Immagina, impara. Il cinema oltre la Dad". La giornata prosegue alle 18.30 con Ricky Tognazzi e Simona Izzo e la sera alle 20.30 nella suggestiva Rocca del Leone con l’incontro con il regista Francesco Bruni e, a seguire, la proiezione del film Cosa sarà.

Domani, sabato 19 giugno, giornata fitta di appuntamenti a Castiglione del Lago. Si apre alle 11.30 alla Rocca del Leone con l’incontro con Davide Rampolla e Fiorello Primi, e si prosegue nel pomeriggio alle 18 in Piazza Mazzini con l’intervista alla popolare attrice, e ora scrittrice, Chiara Francini. Alle 19 Premio Toni Bertarelli a Lucia Mascino e Massimiliano Gallo. Gran finale alle 20.30 alla Rocca del Leone con l’incontro con il cantante, scrittore e regista Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, che presenterà il suo ultimo film, Morrison, che verrà proiettato subito dopo la consegna all’artista del Premio Castiglione cinema 2021.

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