lunedì 16 giugno 2014
Lionel Messi irrompe nel Mondiale segnando all'esordio, ma l'Argentina non brilla. Facile 3-0 dei francesi all'Honduras. Solo nel finale la Svizzera supera l'Ecuador.
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ARGENTINA-BOSNIA 2-1

Nulla di straordinario, ma la sua firma sull'esordio dell'Argentina nel Mondiale c'è. Lionel Messi, forse in assoluto l'uomo più atteso della Coppa del Mondo (se non altro perchè considerato il più forte giocatore al mondo) ha giochicchiato contro la Bosnia, poi ha deciso di lanciare un messaggio forte ai rivali brasiliani che lo aspettano in finale: ha chiuso una triangolazione con Higuain, grazie a un controllo dei suoi ha addomesticato il pallone, saltato un avversario, e spedito la palla in rete. E’ stata la firma sul raddoppio dell’Argentina contro l’esordiente Bosnia, che poi accorcerà le distanze, siglando il primo gol della propria storia ai Mondiali, con Ibisevic, che fa passare il pallone fra le gambe del portiere Romero. L’Argentina non ha fatto  molta fatica per superare questo primo test iridato, giocando in tono minore ma chiudendo con un 2-1 abbastanza netto.

FRANCIA-HONDURAS 3-0

I giocatori della Francia dopo la vittoria 3-0 con l'Honduras (Lapresse)Sfatando un tabù (dal 1998 non vinceva la partita d'esordio ai Mondiali), la Francia ha cominciato con il piede giusto il suo cammino in Brasile battendo senza patemi un Honduras tecnicamente troppo inferiore. La squadra di Didier Deschamps ha mostrato una superiorità netta ma è stata favorita dall'espulsione di Palacio (fallo in area di Pogba) in occasione del calcio di rigore che  ha dato il vantaggio ai francesi. Protagonista della serata è stato Karim Benzema, autore di una doppietta e mezza – la terza rete è stata assegnata come autogol al portiere dell’Honduras Valladares -, ma tutta la Francia ha girato senza sforzo, brillando in particolare con Matuidi e Valbuena, vero motore del centrocampo. Curioso il primo “caso” aperto dalla goal-line technology, che in occasione del raddoppio della Francia ha prima mostrato sui maxi schermi dello stadio, in tv e sul supporto in dotazione all'arbitro, che la palla non aveva superato la linea di porta, per poi assegnare la rete indicando che sulla ricaduta in campo della stessa la linea bianca era stata superata.SVIZZERA-ECUADOR 2-1

Lo svizzero Stephan Lichtsteiner, a destra, reagisce a un richiamo. Vicino a lui, il giocatore dell'Ecuador Joao Rojas. (Lapresse)
Vincente la prima gara nel Mondiale anche per la Svizzera, che ha battuto solo nel finale l’Ecuador conquistando tre punti preziosi in un girone che appare più equilibrato del previsto. Per i sudamericani il ko ha il sapore della beffa visto che hanno giocato a lungo alla pari degli avversari. Azzeccate le mosse del tecnico tedesco dei rossocrociati Hitzfeld: prima ha fatto entrare Mehmedi a inizio ripresa con l’Ecuador in vantaggio, e l’attaccante ha segnato la rete del pareggio appena due minuti dopo. Alla fine poi ha inserito Seferovic al posto dello spento Drmic, e l’ex viola al tempo quasi scaduto ha schiantato gli avversari dopo un contropiede magistralmente confezionato da Behrami.

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