È l'Argentina una delle grandi favorite di questo Mondiale. Per chi ancora fosse scettico è arrivata l'ottima prestazione della squadra di Maradona contro una Corea del Sud volenterosa e molto ben preparata fisicamente, che prima di crollare e perdere 4-1 ha tentato di rimanere in partita ma ha dovuto piegarsi alla vena di Messi, oggi un pò meno brillante rispetto alla prestazione con la Nigeria, Tevez ed Higuain.Quest'ultimo è stato autore di una tripletta con la quale dovrebbe aver allontanato definitivamente l'ombra di Milito, che a questo punto rischia di doversi rassegnare alla panchina. Il tridente varato da Maradona funziona alla grande nonostante l'assenza di Veron che avrebbe dovuto fornire palloni dal centrocampo. Oltretutto l'ex laziale è stato ben sostituito da Maxi Rodriguez.Semmai le uniche note negative per Maradona, che ha resistito per tutto il match in giacca nonostante la temperatura polare, arrivano dalla difesa: Samuel si è infortunato dopo 23 minuti, ha dovuto cedere il posto a Burdisso e ora rischia di non poter rientrare, mentre Demichelis anche stavolta non ha convinto. Il gol dei sudcoreani, arrivato nel recupero del primo tempo, è nato da un suo errore, una 'svirgolatà che ha messo Lee Chung in condizione di segnare con un destro. Il centrale del Bayern (che fu protagonista in negativo anche dell'ultima finale di Champions) stava per regalare anche un altro gol ai coreani, al 43' st, ma Lee Dong non ne ha saputo approfittare.In ogni caso è stata un'Argentina molto convincente, per la gioia dei suoi tifosi che in questa partita l'hanno seguita in massa, colorando l'enorme Soccer City di biancoceleste, grazie anche all'aiuto di gruppi di sudafricani vestiti con la maglia di Messi e compagni. Proprio Messi stavolta ha limitato le sue pennellate d'autore, ma ne è bastata una, al 44' st quando ha tentato un tiro di sinistro liftato dopo una combinazione con Tevez per far capire a chi c'era che non aveva sprecato i soldi spesi per il biglietto.Da questo punto di vista ci si è messo anche Maradona, che al 18' st ha provocato un autentico boato di ammirazione quando ha agganciato di tacco un pallone finito fuori dal campo. È stato un altro segnale che l'Argentina sente di avere nel proprio destino di vincere questo Mondiale.Tornando a Messi, nel conto della sua prestazione va comunque considerato il fatto che stavolta si è messo completamente al servizio dei compagni, e infatti è riuscito ad entrare in tutte e quattro le azioni terminate con i gol della sua squadra. Ha infatti battuto la punizione su cui Park ha fatto autorete per l'1-0, ha poi servito a Maxi Rodriguez la palla per il cross su cui Higuain ha segnato il 2-0, ha colpito il palo su cui poi il n.9 ha trovato il tap-in vincente e poi ha smistato ad Aguero la sfera per l'assist ancora ad Higuain, per il 4-1.In questo festival del calcio di un'Argentina a valanga per la Corea del Sud, fallosa non quanto si temeva, c'è stata l'unica recriminazione di una grossa occasione da gol sprecata al 13' st da Yeom Ki, che ha tirato fuori da posizione molto favorevole. Per il resto solo colori biancocelesti, ed ecco perché adesso i tifosi agitano a tutta forza dentro il Soccer City quel grande striscione con i volti di Maradona e Che Guevara, simboli di una terra, e non solo di un movimento calcistico, che non passa di moda e non perde il proprio fascino.
LA GRECIA BATTE LA NIGERIA 2-1La Grecia ha sconfitto la Nigeria per 2 a 1 in un match valido per la seconda giornata del gruppo B dei Mondiali. Dopo le reti di Uche (16') e Salpingidis (44') nel primo tempo, il gol-vittoria della Grecia lo ha segnato Torosidis al 26' della ripresa. La Nigeria ha giocato in dieci uomini dal 33' del primo tempo per l'espulsione diretta di Kaita. La classifica nel girone vede sempre al comando l'Argentina con 6 punti, davanti a Corea del Sud e Grecia a quota 3. La Nigeria è ultima, ancora con zero punti.