sabato 24 luglio 2021
Stesso provvedimento per 7 dirigenti della squadra. Nessuno di loro risulta positivo e potranno gareggiare previo tampone, ma la situazione è sempre più preoccupante
Contatto stretto con positivo, 6 azzurri in isolamento
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Prima o poi era fatale che accadesse, si attendeva solo di sapere quando. Sei atleti e sette dirigenti
della squadra italiana sono in isolamento fiduciario a Tokyo dopo aver avuto un "contatto stretto" con una persona positiva al Covid-19.
Lo ha comunicato il Coni nelle prime ore di questa mattina. Si tratta di atleti che fanno parte delle squadre di pugilato, tuffi e skate board. Nessuno di loro è positivo e tutti per ora possono comunque svolgere gli allenamenti e gareggiare previo tampone molecolare con esito negativo da effettuarsi prima della loro competizione.

Oltre ai sei azzurri sono stati raggiunti dal provvedimento anche sette dirigenti della squadra messi in isolamento al Villaggio Olimpico per le procedure previste dall'autorità sanitaria giapponese. La decisione che è stata comunicata al Comitato organizzatore e poi al Coni, anche per loro è la conseguenza del "close contact" in aereo il 18 luglio scorso con un giornalista italiano trovato positivo al Covid al momento dello sbarco all'aeroporto di Haneda. Il giornalista lavora per una testata d'agenzia, era negativo prima della partenza da Roma ed è attualmente in quarantena in un hotel di Tokyo.

La situazione a Tokyo è dunque sempre più preoccupante. Ieri sera il corridore tedesco Simon Geschke è risultato positivo al test e dunque non ha potuto partecipare alla corsa su strada di ciclismo in programma
oggi. Lo ha annunciato il Comitato olimpico tedesco. Positività accertata anche per il canottiere olandese Finn Florijn che aveva gareggiato nelle batterie ed è stato subito messo in quarantena. Sono dunque 21 in tutti tra gli atleti i casi accertati di Coronavirus a Tokyo legati alle Olimpiadi sinora.

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