martedì 18 febbraio 2014
​Ancora Fontana. Conquista la sesta medaglia italiana, terza personale, nella prova di squadra sui 3.000 metri short track con Peretti, Valcepina e Viviani.
 Tanti atleti a gambe all'aria, ma andiamo meglio che a Vancouver
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Medaglia annunciata, medaglia conquistata. Le azzurre dello short track, disciplina del pattinaggio, hanno vinto il bronzo nella staffetta dei 3.000 metri. Sulla pista le italiane erano finite quarte, ma la Cina, arrivata seconda, è stata squalificata. Quindi il medagliere nazionale sale a quota sei. Manca solo un oro. Mentre il medagliere personale dell'Arianna che non perde ma il filo è ora salito a tre trofei: un argento e due bronzi. Ma per lei non è ancora finita. Deve ancora gareggiare sul chilometro. «Sono contenta di condividere questa medaglia con Lucia Parola con errore di ortografiaPeretti, Martina Parola con errore di ortografiaValcepina ed Elena Viviani - dice Arianna Fontana -. Eravamo partite bene, volevamo giocarcela fino alla fine. Non abbiamo mai mollato». «Per preparare la gara di oggi - racconta ancora la campionessa azzurra - abbiamo lavorato sodo, ci meritiamo questa medaglia. C'era stato un po' di rammarico dopo la caduta, ha detto la Fontana, alla sua terza medaglia a queste Olimpiadi ma, siamo state contentissime quando abbiamo visto che la Cina era squalificata e abbiamo vinto il bronzo. È andata bene». «Ora però sto già pensando ai 1000 metri, la gara più difficile - conclude la valtellinese - certo, la stanchezza comincia ad affiorare ma stringo i denti fino al 21». Le sue splendide olimpiadi invernali non sono ancora finite.
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