giovedì 4 marzo 2021
Da Amadeus l'odissea dell'oro olimpico: «Ho vinto in tribunale, ora devo vincere marciando». Incantano Laura Pausini, l'omaggio a Morricone e Fiore-Vasco. Meta 1° nella classifica parziale, Irama 3°
Amadeus e il marciatore Alex Schwazer nella seconda serata del Festival

Amadeus e il marciatore Alex Schwazer nella seconda serata del Festival - Ansa

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Uno non sbaglia niente, Fiorello, geniale. L’altro fa papere, geniali, Ama, che cade sugli accenti sdruccioli ma si rialza, sorride e fa da spalla a Totò-Fiore. E i Totò e Peppino di questo Festival, spiumando, spiumando, anche tra poltrone vuote e palloncini portano a casa anche la seconda serata da buoni gemelli diversi, da trottolini amorosi che si fanno cinque ore di live con l’entusiasmo di quando erano i due pischelli di Dj Television.

Elodie, oltre le gambe c’è di più

Al posto della sobria Matilda De Angelis subentra dallo scalone più scivoloso d’Europa Elodie. La cantante, dal guardaroba dell’Ariston, trova un abito della collezione Belen castigata e se lo indossa, ma dimostra che oltre le gambe c’è di più. Balla come una cubista (mestiere che ha fatto) e canta come una buona popstar americana. Meglio sicuramente i suoi quadri danzanti (e i ricordi della sua infanzia di borgata romana raccontati tra le lacrime, purtroppo alle 1.20, all’amico jazzista Mauro Tre) in confronto a quelli del presunto artistoide Achille Lauro che, nel suo rabberciato zerolandia del terzo millennio (magari!) coinvolge anche la coppia Barra-Santamaria in versione Pulp Fiction sul Tevere.

Laura e il Volo international

Meglio Laura Pausini fresca vincitrice del Golden Globe con il brano Io sì. La voce pop italiana più conosciuta e venduta nel mondo è nata qui su questo palco: anno di grazia 1993, il Festival lo vince Enrico Ruggeri con Mistero , ma La solitudine è il brano dell’anno e l’inizio di una carriera internazionale, ampiamente celebrata da Amadeus e Fiorello. Da un icona mondiale all’altra, quella di Ennio Morricone omaggiato dalla tromba del Maestro Nello Salza e dal figlio Andrea Morricone che dal podio dirige l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e quella della Rai in una meravigliosa esecuzione di Metti una sera a cena. Film del 1969 di Giuseppe Patroni Griffi che commissionò la prima delle tante fortunate colonne sonore di Morricone, come la splendida C’era una volta in America interpretata da Il Volo (con Ignazio Boschetto sul palco nonostante la perdita del papà).

Fiorello come Ibra, anzi Vascofiore

Mancando Zlatan il terribile, impegnato con il Milan, viene facile fare l’accostamento tra Fiorello e il fuoriclasse del calcio. A Rosario riesce tutto facile, cantare, rappare, scratchare da dj e ricordare il grandissimo Gigi Proietti… e imitare (in italiano) Vasco Rossi che gli dona un pezzo inedito e senza titolo (poi si scoprirà che è Gli scavi sopra) in cui compare l’uomo dell’Anas di Borgo Panigale. Ecco, se fosse una moto, Fiorello sarebbe una Ducati che a sessant’anni dà ancora la paga a tutti gli aspiranti showman. A proposito, dove sono questi aspiranti mattatori?

Schwazer, adesso canto io

La riabilitazione di Alex, un face to face con Amadeus che ricorda il confronto Bonolis-Tyson di qualche Festival fa. Gli occhi ancora pieni di pianto di Alex commuovono. «Dopo quattro anni e mezzo voglio essere giudicato dalla giustizia sportiva», dice il marciatore oro olimpico a Pechino 2008. Una moglie, due figli e una famiglia per ricominciare dopo i Giochi negati di Rio. Ha pagato per i suoi errori (doping prima di Londra 2012) e ora dice: «Non voglio perdere altre gare senza avere colpe. La mia bimba mi vedrà in gara alle Olimpiadi. Io sono uno sportivo, ho vinto in tribunale adesso devo vincere marciando». In bocca al lupo Alex!

Italian graffiti, graffiano ancora

Nostalgia canaglia è stato il momento del trio italian graffiti: Gigliola Cinquetti, Fausto Leali, Marcella Bella. Il tempo passa ma tu Mi manchi (gran voce Fausto), le mamme invecchiano ma l’età adesso c’è anche per l’inossidabile Gigliola. Chi non ricorda Montagne verdi di Marcella rischia il rimorso senza fine di Leali. Senza un briciolo di testa è veramente Bella. Gli evergreen sono il sapore di sale della musica leggera. La prossima estate vogliamo rivedere le piazze piene di gente e magari assistere a un concerto amarcord Bella-Leali-Cinquetti. Stiamo scherzando? No, come Mike Bongiorno questo trio ha unito di più l’Italia di tutti i politici degli ultimi trent’anni.

La gara: Orietta al Festival dei Fulminacci

Si parte con Orietta Berti che non avrebbe sfigurato assieme al trio Cinquetti-Leali-Bella, ma con Quando ti sei innamorato rischia di fare la parte dell’oggetto misterioso in questo Sanremo social club. Così come non convince senza Morgan – paradossale – Bugo con E invece sì. Buoni i ritorni di Malika Ayane (Ti piaci così) e Ermal Meta che dice di avere Un milione di cose da dire. Stato sociale con Combat Pop e Extraliscio (Bianca Luce Nera) ridanno forma e sostanza al teatro-canzone con due performance colorate ed esilaranti. Rivelazione di questa seconda serata, la spumeggiante Amare de La rappresentante di lista. Un po’ meno convincente Gaia con Cuore amaro, idem Torno a te di Random. Penalizzati, perché costretti a cantare in fascia oraria Marzullo (dopo le 24.30) i tre cantautori più originali di Sanremo 2021: il piccolo Principe di Roma Fulminacci con la splendida Santa Marinella, il torinese della Barriera Willie Peyote con la sua provocatoria Mai dire mai (La Locura) e Arnica del filosofico Gio Evan. A chiudere, il giustamente ripescato Irama vittima indiretta del Covid (positivi due del suo staff) che da remoto-registrato alle 1.10 ha potuto fare ascoltare a quelli della notte La genesi del tuo colore. Gli ultimi saranno i primi anche a Sanremo? Lo scopriremo solo vedendo. Stasera la gara dei duetti, fondamentale nelle ultime edizioni per ribaltare giudizi e classifiche finali.

LA CLASSIFICA DELLA SECONDA SERATA

1 Ermal Meta

2 Irama

3 Malika Ayane

4 Lo Stato sociale

5 Willie Peyote

6 Gaia

7 Fulminacci

8 La rappresentante di lista

9 Extraliscio e Davide Toffolo

10 Gio Evan

11 Orietta Berti

12 Random

13 Bugo

LA CLASSIFICA GENERALE DOPO LE DUE SERATE

1 Ermal Meta

2 Annalisa

3 Irama

4 Malika Ayane

5 Noemi

6 Fasma

7 Fedez-Michielin

8 Lo stato sociale

9 Willie Peyote

10 Francesco Renga

11 Arisa

12 Gaia

13 Fulminacci

14 La rappresentante di lista

15 Maneskin

16 Max Gazzè

17 Colapesce-Di Martino

18 Coma_Cose

19 Extraliscio e Davide Toffolo

20 Madame

21 Gio Evan

22 Orietta Berti

23 Random

24 Bugo

25 Ghemon

26 Aiello

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