mercoledì 25 settembre 2019
In prima serata l'8 ottobre, seguita da dibattito, la commedia del giovane Phaim Buiyan ambientata a Torpignattara
Rai 2, serata multietnica con il film "Bangla"
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Una serata evento a favore dell’integrazione attraverso il sorriso. Questa la novità più significativa presentata oggi al 71mo Prix Italia in corso a Roma dal direttore di Rai 2 Carlo Freccero che ha annunciato che lascerà la rete (che sinora non ha brillato per ascolti) allo scadere del contratto il 28 novembre. Comunque da non perdere la Serata evento Bangla e Diario di un film: l’8 ottobre prossimo, alle 21.20, Rai 2 presenterà in prima visione Bangla, un film prodotto da Fandango e Tim Vision che è stato un piccolo caso la primavera scorsa. Scritto, interpretato e diretto dal 22enne Phaim Bhuiyan, il film è stato premiato come “Commedia dell’anno” ai Nastri d’argento e racconta la storia, in parte autobiografica, di Phaim che si definisce “50 per cento italiano, 50 per cento del Bangladesh e 100 per 100 di Torpignattara”. La borgata romana di Torpignattara, in cui è ambientata la pellicola, vede muoversi le vicende tragicomiche del giovane che si divide fra una famiglia musulmana tradizionalista, il lavoro da steward in un museo e l’amore per una ragazza italiana. E uno spaccato del quartiere, sarà protagonista della serata Bangla - Diario di un film che seguirà la proiezione, condotta da Andrea Delogu e dallo stesso 22enne Phaim Bhuiyan. Dal cinema Nuovo Aquila di Roma, si alterneranno, quindi, tante testimonianze della gente del quartiere: vecchi romani, maestre elementari che insegnano nelle classi multietniche, stranieri di prima e seconda generazione, l’imam di Centocelle Haj Ben Mohamed, la Piccola Orchestra di Torpignattara formata da ragazzi di diverse etnie e la mamma del regista protagonista anch’essa nel film.

“Non mi aspettavo tutto questo” aggiunge sorridente Phaim, seduto accanto a Freccero che lo ha portato in prima serata per “la dolcezza di una commedia in cui si confrontano culture diverse”, e al sindaco di Roma Virginia Raggi che invita “a non cedere alle narrazioni catastrofiche sulle migrazioni, ma a considerarle opportunità di arricchimento. Non possiamo fermare la storia, e la storia ci dice che le persone si spostano”. Insomma, un’operazione quella di Rai 2 in linea con le parole con cui ieri mattina presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha inaugurato ieri ufficialmente il concorso del Prix Italia. “Oggi, nell’epoca delle grandi piattaforme trans-nazionali, il rischio è di non poter più concepire un’attività editoriale che riguardi la vita sociale delle comunità , ne anticipi e agevoli lo sviluppo, ne rimarchi le criticità e le mancanze. Si tratta di, una sfida globale, da sostenere con le armi uniche dei territori, delle specificità , delle unicità".

Intanto domani sera la stagione di Rai 2 alle 21.05 prende il via con un omaggio a Gianni Boncompagni da parte del suo amico e collega Renzo Arbore che conduce NO non è la BBC, un docufilm di tre ore di Renzo Arbore e Barbara Boncompagni. Arbore che inoltre sarà protagonista a dicembre di altre due prime serate su Rai2 , mese in cui arriveranno anche tre commedie in diretta di Vincenzo Salemme. “Sarà un programma non commemorativo, ma allegro, come avrebbe voluto lui” ha spiegato ieri al Prix Italia Arbore che ha ricordato con un sorriso le tante invenzioni radiofoniche e televisive create insieme da “Bandiera gialla” a “Alto gradimento”. “Da Boncompagni ho imparato a vincere la timidezza e l’arte dell’improvvisazione – ha aggiunto -. I favolosi anni 67-77 per noi non erano favolosi affatto, la gente si sparava per strada. Allora abbiamo capito che la gente aveva bisogno di sorridere. I nostri eredi? Fiorello e Lillo&Greg”. Nel programma anche le testimonianze di Raffaella Carrà, Ambra Angiolini, Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore, Fabio Fazio e Piero Chiambretti.

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