martedì 6 febbraio 2018
Da Nina Zilli a Noemi, da Annalisa a Eva Pavarelli, ecco i testi che scommettono sulle donne, per non avere paura
Nina Zilli

Nina Zilli

COMMENTA E CONDIVIDI

“Spero tanto che il tema delle molestie e delle violenza sulle donne non si limiti a un fenomeno mediatico passeggero. Sta a noi far si che non sia così”. Nina Zilli ha già appuntato il ranuncolo della campagna a favore delle donne #IoSonoQui lanciata ieri mattina da Michelle Hunziker insieme al sindaco di Sanremo invitando a partecipare tutte le artiste e gli artisti del Festival. La Zilli porta in gara fra gli Artisti il brano Senza appartenere, dove ripete la frase “donne siete tutti”. L’artista ricorda di essere impegnata da anni nella difesa delle donne , “sono socialmente attiva”, e di aver partecipato nel 2016 al concerto “Amiche in Arena”, insieme a Fiorella Mannoia e tante colleghe, “concerto col quale abbiamo raccolto 150mila euro da destinare all’assistenza delle donne maltrattate, oltre al denaro raccolto con cd e dvd”. D’altronde anche il brano sanremese, dove una donna ritrova se stessa nonostante i lividi, ci spiega la Zilli, “l’ho scritto dopo aver visto troppi episodi di violenza e femminicidio raccontati in tv. Il nostro dovrebbe essere un Paese evoluto, invece i numeri degli omicidi di donne sono spaventosi”. A Sanremo lei vuole far sentire la voce “di tante donne comuni che di voce non ne hanno, denunciando non solo le violenze fisiche, ma anche quelle psicologiche che lasciano ferite profonde”. Anche le cantanti italiane, quindi, dovrebbero fare come le attrici che hanno scritto una lettera aperta? “In giro c’è troppa superficialità. La musica può avere una potenza incredibile, questi temi li ho affrontati da sempre anche nel mio album”Modern Act”. Il messaggio è che l’importante è non avere paura” conclude la cantante e autrice. “

Voglio indossare anche io questo fiore, massima solidarietà a tutte le vittime di molestie e violenze, anche sui social dove regna una superficialità spaventosa ed anche una violenza verbale ingiustificata” aggiunge Annalisa, in gara col brano Il mondo prima di te, “un brano che racconta la mia rinascita dopo la fine di una storia e che può essere di supporto a tante donne”. Anche nel prossimo album, Bye bye in uscita il 16 febbraio, l’artista vuole incoraggiare le donne “raccontando come attraverso difficoltà e ostacoli sono diventata quella di oggi. Io mi voglio bene, e le donne dovrebbero ricordarselo”. “Io porterò sul palco con me nella sera dei duetti Paola Turci proprio per ribadire la forza delle donne” ci dice Noemi, che sfodera grinta nella sua Non smettere mai di cercarmi e che dedica il suo album Luna, in uscita il 9 febbraio, proprio tutto alle donne. “Se c’è da scendere in campo io ci sono,dovremmo essere tutte solidali” aggiunge l’artista che l’anno scorso ha partecipato all’inaugurazione nella sua Roma dell’installazione “Il muro delle bambole” contro il femminicidio. “E’ importante combattere una certa dimensione culturale. Un problema che affrontano anche le ragazze più giovani. Nel 2018 mia spetterei un rapporto uomo donna più evoluto” conclude a rossa cantante.

Ha trovato forza dopo una malattia, un brutto linfoma scoperto due anni fa, Eva Pevarelli, 27 anni, in gara fra le Nuove Proposte col brano Cosa ti salverà. “In questo brano invito tutti, donne comprese, a prendersi cura di sé – racconta -. A X Factor avevo portato un brano che raccontava la mia malattia, Un’altra corsa. Ho combattuto col sorriso, e ringrazio la malattia che mi ha fatto vedere il mondo in altro modo.E vorrei che tutti, donne e uomini, vedessero la bellezza della vita”.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI