giovedì 1 aprile 2021
Il Teatro Bellini di Catania intreccia, in un concerto in streaming, la partitura di Liszt alle “stazioni” scritte un anno fa da Francesco Riccardi sulle pagine di “Avvenire”
La "Via Crucis" per la pandemia, da Avvenire alla musica di Listz
COMMENTA E CONDIVIDI

Un anno fa, sulle colonne di “Avvenire”, Francesco Riccardi pubblicava una Via Crucis per malati, famiglie e medici, quattordici stazioni che affiancavano i passi di Gesù verso il Golgota alle tappe delle vittime della pandemia, dal contagio alla cremazione, più un pannello finale dedicato alla Risurrezione, a quella pietra rotolata e all’affermazione che «pandemia non è, non sarà mai, l’ultima parola». (QUI IL TESTO)

Scritta da Riccardi, caporedattore al desk centrale di Milano, durante quello che appare come un Venerdì santo della storia recente, la meditazione ritorna oggi – un tempo che forse non è ancora la Pasqua ma certamente ha la fiduciosa attesa del Sabato – intrecciata alle note della Via Crucis di Franz Liszt.

L’intuizione è di Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania, che la traduce in un concerto disponibile in streaming sul canale YouTube del Massimo catanese e dello stesso "Avvenire", e che per la Sicilia verrà trasmesso venerdì sera, 2 aprile, dal canale televisivo Globus Television.

«Il testo mi era stato segnalato da una lettrice di “Avvenire” che fa parte dell’equipe del Bellini. Stavo ragionando sulla Pasqua e avevo intenzione di programmare la Via Crucis di Liszt, ovviamente purtroppo in streaming. Quando ho letto le toccanti stazioni di Riccardi ho capito che le parole e la musica avrebbero potuto comporre insieme un affresco più ampio».

Quella di Liszt è una partitura sobria ed estrema, a tratti persino sconcertante. Scritta per organo (o pianoforte), coro e voci soliste tra 1866 e 1876, è uno dei capolavori di quella svolta musicale che corrisponde alla svolta religiosa del compositore.

«È un brano assolutamente aperto – spiega Carminati –, che può essere eseguito in qualsiasi contesto senza che perda la sua dimensione più profonda. Liszt cerca di ripercorrere il mondo del sacro ma in modo moderno, rifacendosi alle emozioni offerte dalla sfera della liturgia. Nulla di meglio di potervi inserire un testo contemporaneo: e la voce recitante amplifica persino la dimensione liturgica. La musica cerca qualcosa in alto. Liszt desiderava fortemente raggiungere qualcosa che fosse al di fuori della vita comune, qualcosa che potremmo chiamare verità. Il testo di Riccardi fotografa un momento di disperazione e insieme intende riflettere, guardarsi dentro, capire perché sono accadute queste cose. Un interrogativo la cui risposta è difficile da raggiungere, ma questo non significa che non possiamo e non dobbiamo cercarla. Quando ho ascoltato il risultato durante le riprese devo ammettere che mi sono emozionato profondamente».

Carminati, nominato direttore artistico del Bellini nel gennaio 2020, è bergamasco «e proprio in quanto bergamasco mi sono riconosciuto profondamente nelle parole di Riccardi. Gli eventi dell’anno scorso li ho vissuti di persona. Ho visto con i miei occhi i camion carichi di bare partire nella notte. È qualcosa di indelebile per me e per i miei concittadini».

La tredicesima stazione, dedicata proprio a quella processione di corpi avvolti in sindoni di plastica e deposti sul pianale di un camion, «è forse la molla che ha fatto scattare tutto. Riccardi con questo scritto ha centrato la vera anima dei bergamaschi, ha descritto perfettamente la sobrietà e la compostezza di questa gente. Per questo voglio dedicare questo evento con tutto il mio cuore alla mia città».

La Via Crucis. Le 14 stazioni della Croce S 53, per mezzosoprano, baritono, coro e organo, di Franz Liszt è interpretata da Sonia Fortunato, Massimiliano Fichera e il coro del Teatro Massimo "Vincenzo Bellini" di Catania diretto da Luigi Petrozziello. All’organo siede Gianfranco Nicoletti. Legge con grande intensità la Via Crucis di Francesco Riccardi l’attrice Manuela Ventura.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI