giovedì 21 maggio 2020
La cantante e la cantautrice Manupuma pubblicano "Nucleare" a sostegno del progetto nei reparti maternità di Fondazione Rava
Arisa pubblica un inedito a favore delle neo mamme in era coronavirus

Arisa pubblica un inedito a favore delle neo mamme in era coronavirus

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«Se io fossi Dio / io cercherei negli occhi di un bambino / l’amore quello vero quello che non si è mai perso / perché non si è sporcato mai con la realtà». La voce delicata di Arisa, insieme a quello della cantautrice Manipuma, accompagna il tenero brano “Nucleare”, dedicato a tutte le mamme e ai bambini nati o che nasceranno nell’emergenza. Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus è impegnata in prima linea nell'emergenza Covid-19 ed ora è scesa in campo anche in aiuto a mamme e bambini, con il Progetto Maternità Covid-19. La cantante Arisa, volontaria della Fondazione, insieme all'artista Manupuma, sostengono questo importante progetto attraverso il brano inedito, Nucleare , già disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming, il cui ricavato sarà interamente devoluto al Progetto Maternità Covid-19.

L'obiettivo del Progetto è quello di allestire nei Reparti di Maternità di alcuni ospedali italiani, percorsi ad hoc per le mamme affette e non da Covid-19, affinchè possano affrontare il parto in totale sicurezza per se stesse e per i loro bambini e vivere serenamente il giorno più bello. Nello specifico, il Progetto è attivo presso la Clinica Mangiagalli e l’ospedale Luigi Sacco di Milano. Ma non solo. La Fondazione è al lavoro anche nei reparti di Maternità di altre strutture ospedaliere italiane. In particolare, sono urgenti dotazione quali strumentazioni dedicate e presidi di protezione.

Arisa dichiara: «Nucleare è un brano bellissimo scritto da Emanuela e Michele tempo fà, me ne sono innamorata al primo ascolto e ho pensato che fosse il nitido manifesto di alcuni degli aspetti di questo tempo. Che la vita continui senza pericoli e paure perché solo negli occhi di un bambino troveremo sempre l’amore vero ad indicarci la strada. Speriamo bene per le mamme del Sacco e della Mangiagalli e non solo, speriamo bene per le vite di tutto il mondo, comprese le nostre. Grazie di cuore Fondazione Francesca Rava per avermi dato ancora la possibilità di rendermi utile e di emozionarmi tanto».

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