venerdì 19 marzo 2021
È stata trovata nei pressi del tempio di Zeus e dell'Altis, recinto sacro e nucleo del santuario
La statuetta votiva raffigurante un toro rinvenuta a Olimpia

La statuetta votiva raffigurante un toro rinvenuta a Olimpia - Ministero della Cultura greco/Reuters

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Nel sito archeologico greco di Olimpia un forte temporale ha riportato casualmente alla luce una statuetta di bronzo raffigurante un toro, risalente a un periodo compreso fra 2.500 e 3.000 anni fa. È stata trovata nei pressi del tempio di Zeus e dell'Altis, recinto sacro e nucleo del santuario, mentre era in corso la visita di una delegazione del ministero della Cultura. "La scoperta fortuita del piccolo oggetto intatto è stata fatta vicino a un tempio. Uno degli archeologi ha individuato una delle corna del toro che spuntava dal fango dopo un acquazzone", ha annunciato il ministero della Cultura greco, precisando che il ritrovamento risale al mese scorso.

In base alle prime osservazioni, era stata datata tra 1.050 e il 700 a.C, quindi risalente al periodo dell'arte geometrica greca. Dallo studio approfondito svolto in laboratorio è poi emerso che la statuetta è in realtà più antica, di almeno 2.500 anni fa. Per gli archeologi segni di bruciature sulla statuetta e sedimenti rimossi durante la sua purificazione suggeriscono che si tratti di una delle migliaia di offerte al dio greco Zeus da parte dei credenti durante un sacrificio. Si ritiene che animali come tori e cavalli siano stati adorati in quel periodo a causa della loro importanza per la sopravvivenza umana.

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