martedì 9 agosto 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
Nuoto: quattro finali, altrettante storie da copertina all’Aquatics Centre. Prima pagina dedicata al cinese Sun Yang che dopo essere stato sconfitto dall’australiano Mack Horton nei 400 stile, si è preso d’imperio i 200. Quello che una volta era il re del mezzofondo ora sta riducendo la gittata, ma il risultato non cambia: l’oro è sempre del cinese, sul quale però è comparsa più di qualche ombra legata al doping. Respinto al mittente l’assalto in prima corsia portato Chad Le Clos. Il sudafricano ha condotto le ostilità fino ai 150, poi nell’ultima vasca, la specialità della casa, Sun Yang ha messo il turno spezzando gli altrui sogni di gloria. Al tocco il cronometro si è bloccato sull’1’44”65. Per Le Clos l’1’45”20 del nuovo record africano. Bronzo per l’americano Dwyer, a 1’45”23. Giù dal podio l’iridato Guy con 1’45”49. La star dei Giochi potrebbe diventare, Ledecky permettendo, Katinka Hosszu. La magiara già a segno col record mondiale nei 400 misti si è portata a casa anche i 100 dorso.A pancia in su la Hosszu ha chiuso in 58”45, quinto tempo all-time. L’hanno soprannominata la “lady di ferro” per via del suo stakanovismo, di certo qui a Rio per il momento non ha rivali. Colpita e affondata la diciannovenne Kathleen Baker, argento per un centesimo rispetto alla ventenne Kylie Masse e alla cinese Fu Yuanhui, a dividersi il terzo gradino del podio. Per chiudere il poker alla Hosszu restano 200 dorso e 200 misti. Uno yankee nuovo di zecca è il padrone dei 100 dorso, dove l’australiano Mitch Larkin ha fatto la fine della fidanzata Emily Seebohm, restando senza medaglia. E dire che i due aussie l’altro giorno al villaggio ci avevano raccontato di essere in gran forma. Il carneade da oro è il ventunenne Ryan Murphy sceso a 51”97, 3 centesimi dal mondiale di Aaaron Peirsol. Il bronzo del connazionale David Plummer conferma la supremazia a stelle e strisce. Tra i due il cinese Xu Jiiayu, quarto Larkin e solo quinto il modello Camille Lacourt, che a 31 anni sembra essere al canto del cigno. Chiusura con la finale delle polemiche e dei fischi. Una bordata di “Buuh” ha accolto l’ingresso sul piano vasca della discussa Yulia Efimova. La russa è stata d’argento nei 100 rana vinti dalla statunitense Lilly King con 1’04”93, quarto tempo di sempre. Efimova seconda in 1’05”50, mentre terza è l’altra americana Katie Meili (1’05”69). Nelle retrovie la lituana Meilutyte grande accusatrice della Efimova, la quale ha abbandonato la vasca in lacrime per la gioia.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: