martedì 12 agosto 2014
COMMENTA E CONDIVIDI
​Dall'alieno di Ork, al presidente "Teddy" Roosevelt in "Una notte al museo 3", in uscita a dicembre in Italia. Robin Williams ha regalato quasi 40 anni di ruoli rimasti nell'immaginario degli spettatori, da quelli come genio comico ai più introspettivi.Fra i tanti splendidi personaggi, immancabile l'alieno Mork da Ork, nella serie cult Mork e Mindy (1978-1982).Popeye in un "Braccio di ferro" (1980) - Robert Altman offre a Williams la sua prima importante sfida. Il film, tuttavia, zoppica al botteghino ed è attaccato da molti critici. Viene rivalutato solo con gli anni.  T.S Garp in "Il mondo secondo Garp" di George Roy Hill - Uno dei piccoli cult (fra gli altri, Mosca a New York di Mazursky) di Williams della prima metà degli anni '80.  Adrian Cronauer in "Good Morning Vietnam!" di Barry Levinson(1987) - Per Williams trionfi di pubblico e critica, e prima nomination all'Oscar, nella storia vera di Cronauer, Dj voce irriverente dal fronte in Vietnam della radio militare, dove porta il rock e ironiche critiche al conflitto.  John Keating de "L'attimo fuggente" di Peter Weir (1989) - Un film di scene iconiche, come quella degli allievi che salutano il loro mentore salendo sui banchi citando Walt Whitman (O Capitano, mio capitano... ). Williams (seconda nomination all'Oscar) è un professore di lettere inviato a fine anni '50 nel severo collegio Maschile Welton, dove incoraggia gli studenti a essere se stessi. "L'attimo fuggente tocca dentro - spiegò Williams -. Parla della passione, della creatività, ditutte quelle cose alle quali la gente aspira ma che raramente riesce a realizzare".Malcolm Sayer in "Risvegli" (1990) di Penny Marshall - Williamsprotagonista, in un ruolo ispirato al libro di memorie del neurologo e scrittore Oliver Sacks, in uno straordinario duetto con Robert De Niro.  Henry Sagan in "La leggenda del re pescatore" di Terry Gilliam (1991) - Dopo averlo voluto per il re della luna ne "Le avventure del Barone di Munchausen", Gilliam torna a dirigerlo nella favola moderna di un dj cinico (Jeff Bridges), trascinato nel mondo avventuroso, entusiasmante e doloroso, di Henry Sagan (Williams, terza nomination all'Oscar), senzatetto sconvolto dalla morte della moglie.  Peter Pan in "Hook" di Steven Spielberg (1991) - Chi meglio di Williams per interpretare Peter Pan in versione cresciuta, che torna sull'isola che non c'è per salvare i suoi figli da Capitan Uncino (Dustin Hoffman). Una capacità di tornare bambino che mostra appieno anche in "Jack" di Francis Ford Coppola (1996).    Il Genio in "Aladin" (1992) - La favola animata Disney deve gran parte della sua forza comica alla su performance nei panni del gigantesco genio blu.  "Mrs Doubtfire" (1993) di Chris Columbus - Solo lui poteva essere credibile nel doppio ruolo di un padre separato che si trasforma in una paciosa e gentile governante britannica. Armand Goldman in "Piume di struzzo" (1996) di Mike Nichols - Nel remake Usa de "Il vizietto" Williams interpreta il ruolo che fu di Ugo Tognazzi.  Sean Maguire in "Good Will hunting" (1997) di Gus Van Sant - Williams finalmente arriva all'Oscar nella parte dello psicologo con cui il giovane, tormentato e geniale protagonista (Matt Damon), riesce a trovare un dialogo. "-. La prima settimana ti dicono, 'Grande Robin, hai vinto L'Oscar'  aveva scherzato l'attore - due settimane dopo tornano a 'Hey Mork'"."Patch Adams" (1998) di Tom Shadyac - Il biopic dolceamaro sul dottore creatore di organizzazioni di volontari che in tutto il mondo applicano negli ospedali la terapia del sorriso e la clownterapia. I 'cattivi' di "One hour photo" di Mark Romanek (interpreta un impiegato ossessivo che diventa stalker) e "Insomnia" di Christopher Nolan (2002), dov'è uno scrittore di gialli psicopatico.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: