martedì 16 ottobre 2012
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Risparmi di 3,7 miliardi per i cittadini e le imprese. È il risultato, assicura il governo, del ddl semplificazioni approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. Un provvedimento «importantissimo», sottolinea il premier Mario Monti. Per questo si augura «possa avere un percorso parlamentare spedito». Tempi rapidi invocati anche da Confindustria che promuove il testo (-1% di inefficienza della P.a. - dice il centro studi - corrisponde ad un incremento del Pil dello 0,9%) ma avrebbe preferito un iter più breve. «La semplificazione – commenta il presidente Giorgio Squinzi – è la madre di tutte le riforme, ma il fatto che il governo abbia varato un ddl e non un decreto è un fatto non positivo perché per convertirlo richiederà tempo».Ma il ddl provoca anche dure reazioni negative, sia sul fronte della privacy che per i risvolti ambientali. Alcune norme, denuncia il Garante per la protezione dei dati personali, sono «in contrasto con la direttiva europea». In particolare, spiega, «escludere dall’applicazione del Codice in materia di dati personali coloro che agiscono nell’esercizio dell’attività imprenditoriale, anche individuale, anziché semplificare la vita degli imprenditori li priva, in quanto persone fisiche, di ogni garanzia rispetto al trattamento dei loro dati, anche delicatissimi».Critiche anche da ambientalisti e Verdi che tra le righe del provvedimento individuano addirittura una norma "Salva-Ilva". Ma nel mirino è soprattutto la norma che elimina il "silenzio rifiuto", introducendo il "silenzio assenso" dopo 45 giorni per l’autorizzazione a costruire anche nelle aree con vincoli ambientali e paesaggistici. «È una vera a propria follia, che rischia di portare a un nuovo sacco del patrimonio culturale italiano», attacca il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, spiegando che «considerati i tagli e lo stato di abbandono in cui versano tante soprintendenze, le amministrazioni preposte alla tutela del vincolo nella stragrande maggioranza dei casi non saranno in grado di rispondere alle richieste nei tempi previsti».Ma l’esecutivo difende il provvedimento. Così per il ministro per la Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, tra le norme ci sono «alcuni utili interventi per rendere la vita più semplice per i cittadini», come, ad esempio, il cambio di residenza e dichiarazione per la tassa dei rifiuti nello stesso contesto. (il che, spiega, non servirà solo a semplificare ma anche a scovare chi la Tarsu non la paga). C’è poi il rilascio da parte degli Atenei delle certificazioni dei titoli di studio anche in lingua inglese che «elimina 5 passaggi burocratici che oggi gli studenti sono costretti a fare per iscriversi all’estero». Insomma si fa di tutto, assicura il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, «per evitare doppioni e triploni». E sempre Passera annuncia che con il Durc (documento unico di regolarità contributiva) «viene preso atto anche che un’azienda ha un credito (nei confronti dell’erario) e lo può compensare». Mentre il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, rivendica il fatto che l’Autorizzazione integrata ambientale (quella appena licenziata per l’Ilva) sia rilasciata entro 90-120 giorni al massimo: «Ciò responsabilizza le amministrazioni e dà garanzia alle imprese».Ecco le principali novità previste dal ddl sulle semplificazioni.Meno burocrazia per stagionali. La disposizione prevede l’individuazione di procedure semplificate che consentano l’effettivo adempimento degli obblighi di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria anche quando la permanenza del lavoratore in azienda non sia superiore cinquanta giornate lavorative in un anno. Ciò per evitare la ripetizione, per ragioni solo formali, di adempimenti già posti in essere dallo stesso o da altri datori di lavoro.Durc, sempre acquisito d’ufficio. Semplificazione per il documento unico di regolarità contributiva. Quello rilasciato per i contratti pubblici di lavori, forniture e servizi ha validità di 180 giorni dalla data di emissione e non dovrà essere richiesto per ogni singolo contratto.Certificati medici per incidente sul lavoro. Eliminato l’obbligo a carico del datore di lavoro di invio all’Inail delle certificazioni mediche di infortunio sul lavoro e di malattia professionale. È previsto l’invio telematico delle certificazioni da parte dei medici.Addio al silenzio rifiuto per costruire. Cade il silenzio rifiuto sul permesso di costruire nei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. Ora il via libera arriva automaticamente dopo 45 giorni dalla domanda (silenzio assenso).Privacy. Vengono semplificati gli adempimenti in materia trattamento di dati nel rispetto del Codice della privacy per le attività di impresa e per le Pmi.Tarsu e cambio di residenza. Cambio di residenza e dichiarazione per la tassa dei rifiuti saranno fatte nello stesso ufficio e contestualmente.Titoli di studio in inglese. Le certificazione relative ai titoli di studio e agli esami sostenuti sono rilasciate su richiesta dell’interessato anche in lingua inglese.Vendita cibi, no a doppia autorizzazione. Gli alberghi che abbiano già al proprio interno bar o ristorante, regolarmente autorizzato, per somministrare alimenti e bevande anche al pubblico esterno non dovranno richiedere ulteriori autorizzazioni.
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